30 Nov 2024
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“La Lombardia SiCura” / Mercoledì 14 febbraio la conferenza stampa per lanciare la raccolta firme

Cambia il nome ma non gli obiettivi del già Comitato Promotore del Referendum per la Sanità Pubblica. Tramparulo (Fp Cgil Lombardia): “Questa raccolta firme per noi è ancorata al referendum che vogliamo intraprendere per rimettere al centro la sanità pubblica nella nostra regione”

12 feb. 2024 – “Se la Lombardia non vuole ascoltare le persone lo faremo noi. Per questo lanceremo una campagna per raccogliere le firme dei cittadini da allegare alla petizione, che consegneremo nei prossimi mesi a Regione Lombardia: se il centrodestra al Governo continuerà a ignorarci sarà chiaro, una volta per tutte, da che parte è schierato”.

Con un logo e un nuovo nome, “La Lombardia SiCura”,  nella nostra regione riprende la mobilitazione (anche su Facebook, Instagram e un sito internet dedicato) per cambiare verso alle condizioni della sanità pubblica, dando voce alle cittadine e ai cittadini in merito, “dopo la mal motivata bocciatura, lo scorso settembre, del Referendum abrogativo di tre passaggi cruciali della legge regionale sanitaria L. 33/2009, e il ricorso al Tribunale di Milano”.

E la lotta riparte, in attesa dell’esito del Tar, con una conferenza stampa, mercoledì 14 febbraio, alle ore 11, presso il Pirellone (Sala Pirelli) a Milano, del già (e ora rinominato) Comitato Promotore del Referendum per la Sanità Pubblica, fondato da Medicina Democratica, Osservatorio Salute, la Cgil Lombardia insieme alla categoria regionale della Funzione Pubblica e al Sindacato Pensionati, l’Arci e le Acli milanesi.

Alla conferenza stampa prenderanno parola per la Cgil Lello Tramparulo, segretario Fp Cgil Lombardia, per Medicina Democratica Marco Caldiroli, per Osservatorio Salute Vittorio Agnoletto, per Arci Lombardia Massimo Cortesi, più un rappresentante delle Acli lombarde.

“Questa raccolta firme, on line e nelle piazze, per noi è ancorata al referendum che vogliamo intraprendere per rimettere al centro la sanità pubblica, per fermare le privatizzazioni dei servizi e garantire a tutte le persone il diritto alla salute – afferma Tramparulo -. Le rivendicazioni che portiamo avanti come cartello ‘La Lombardia SiCura’ ripartiranno ancora più forti per il Centro Unico di Prenotazione regionale, l’abbattimento delle liste d’attesa, lo stop alla pratica dei medici gettonisti e, invece, nuove assunzioni di personale sanitario a tutti i livelli e la stabilizzazione del personale precario, risorse vere (umane, economiche, strumentali) ai servizi pubblici territoriali, che vanno rafforzati in tutti i loro ambiti, dai consultori ai centri per la salute mentale”.

Comunicato stampa La Lombardia SiCura