Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl regionali: “La mobilitazione andrà avanti fino allo sblocco delle trattative nazionali e al raggiungimento dei risultati auspicati”
Milano, 20 febbraio 2024 – Pienamente riuscito lo sciopero delle lavoratrici e lavoratori che, con contratto nazionale Federcasa, lavorano nelle Aler lombarde.
Come nel resto del Paese, anche in Lombardia le lavoratrici e i lavoratori sono scesi in piazza per chiedere un rinnovo contrattuale economicamente dignitoso, più diritti e cura dell’abitare sociale, a maggior ragione nel contesto di grave ingiustizia sociale e all’acuirsi delle fragilità.
Nell’ambito della giornata di sciopero, oltre a presidi locali, a Milano è stato organizzato da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl della Lombardia il presidio regionale sotto la Prefettura, e una delegazione sindacale ha incontrato il Prefetto.
“Oltre 200 lavoratrici e lavoratori sono stati al presidio davanti alla Prefettura di Milano. Federcasa sta opponendo resistenze al rinnovo del contratto 2022-2024, preventivando da un lato risorse economiche che non compensano né il periodo di vacanza contrattuale né l’inflazione (la parte datoriale propone un incremento del 6% a fronte di un triennio inflattivo programmato del 16,1%) e chiedendone di ulteriori alla Conferenza Stato Regioni e all’Anci, dall’altro lato ponendole in alternativa agli stanziamenti necessari alla manutenzione di circa 800mila case popolari – denunciano Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl lombarde -. A nostra volta stiamo chiedendo agli interlocutori politici e, oggi, alla Prefettura, di sensibilizzare le istituzioni rispetto alle risorse economiche per poter arrivare a questo rinnovo contrattuale”.
“Il contratto è un diritto ed è giusto rinnovarlo adeguatamente, per riconoscere le professionalità delle lavoratrici e lavoratori (dagli amministrativi agli operai e ai custodi) che quotidianamente si dedicano all’edilizia residenziale pubblica (in Italia rappresenta il 4% del patrimonio abitativo) affrontando le diverse difficoltà di questo complicato e delicato settore e offrendo soluzioni per le persone in condizione di fragilità e povertà – evidenziano le Organizzazioni Sindacali -. Ribadiamo pertanto che per rinnovare il contratto nazionale di Federcasa serve un aumento economico che tuteli i salari e un riconoscimento adeguato degli arretrati. La mobilitazione andrà avanti fino allo sblocco delle trattative nazionali e al raggiungimento dei risultati auspicati”.