Organizza la Coalizione ASSISIPACEGIUSTA, di cui la CGIL fa parte
4 mar. 2024 – “Difendere il diritto e la libertà di manifestare; cessate il fuoco; impedire il genocidio; garantire assistenza umanitaria alla popolazione di Gaza; liberazione di ostaggi e prigionieri; fine dell’occupazione e riconoscimento dello Stato di Palestina sulla base delle risoluzioni Onu; conferenza internazionale per la pace e la giustizia in Medio Oriente. Così la Coalizione ASSISIPACEGIUSTA, di cui la CGIL fa parte, nell’invitare alla manifestazione nazionale di sabato 9 marzo a Roma.
Il corteo partirà da Piazza della Repubblica attorno alle ore 12.45 per arrivare ai Fori Imperiali, dove si prevede la chiusura dell’iniziativa per le ore 17.30.
Prosegue, dopo la manifestazione dello scorso 24 febbraio nelle piazze d’Italia, convocata anche con la coalizione ‘Europe for Peace’ per chiedere la pace ovunque siano in corso conflitti, l’impegno della CGIL – ufficializzato dall’Assemblea Generale del 27 febbraio scorso, per rivendicare un mondo come luogo in cui vivere. E anche, dopo le manganellate della Polizia su studentesse e studenti dei giorni scorsi, per rivendicare, appunto, il diritto, garantito dalla nostra Costituzione, a scendere in piazza.
È di oltre 30mila persone uccise, più le 7000 circa rimaste sotto le macerie, il drammatico quadro di Gaza a oggi. La CGIL ha aperto anche una raccolta fondi per aiuti umanitari alla popolazione civile, sempre più stremata e in condizioni sempre più difficili.
Era proprio il 7 ottobre 2023 quando Maurizio Landini, dal palco della manifestazione nazionale ‘La Via Maestra’, organizzata sempre a Roma con tante associazioni laiche e cattoliche, condannò immediatamente l’orrendo attacco compiuto da Hamas a villaggi e città di Israele, uccidendo oltre mille persone, tra civili e militari, e catturando più di duecento ostaggi. Fu una condanna accorata, umana, lungimirante e politica.
“Le ragioni di un popolo oppresso e segregato qual è quello palestinese sono state usate da Hamas come armi per causare altra sofferenza, violenza e morte, scatenando una reazione cieca e efferata da parte dello Stato di Israele, quando il suo popolo ha conosciuto sulla pelle le mostruosità della Shoah – afferma Manuela Vanoli, segretaria generale Fp Cgil Lombardia -. Se questo circolo di sangue non verrà fermato, in questo come in tutti i conflitti, dolore e distruzione non avranno mai fine. E a essere carne da macello saranno sempre soprattutto persone inermi, dai bambini agli anziani, con l’abuso sessuale sulle donne come ulteriore faccia della vendetta. Il 9 marzo manifestiamo per la pace e la giustizia in Medio Oriente”.