Oggi in tutto il Paese lo sciopero di CGIL e UIL per i settori privati che, dopo l’ennesima strage sul lavoro, quella alla centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, ribadisce con forza l’imperativo a intervenire concretamente e seriamente a tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.
11 apr. 2024 – Lavorare per vivere non per morire. Il lavoro è parte importante della vita e le persone, con la loro dignità, vanno tutelate, valorizzate, messe al centro, poiché sono loro l’intelligenza e il cuore, le gambe e le braccia che lo fanno andare avanti.
La vita delle persone viene comunque prima di tutto, continueremo a ribadirlo.
La salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori non sono un costo ma vanno considerate un investimento, fatto con responsabilità e determinazione. L’intervento deve essere di sistema e strutturale, non con toppe in ragione dell’emergenza. Che, peraltro non è, visto che le vittime del lavoro sono quotidiane, come gli infortuni.
Oggi è una giornata di lotta e insieme, purtroppo, una giornata di riacutizzato cordoglio. Rivendichiamo una svolta radicale, anche culturale, una vera trasformazione delle politiche e sociale. Fermiamo la strage, basta morti sul lavoro!
Prossima tappa, la manifestazione nazionale a Roma, sempre con la Uil, sabato 20 aprile: sempre per la salute e la sicurezza sul lavoro, e per il diritto alla salute e dunque il rilancio e la salvaguardia del servizio sanitario nazionale pubblico, per finanziare le leggi sulla non autosufficienza, per una riforma fiscale equa e un aumento concreto delle retribuzioni.
Galleria fotografica delle manifestazioni territoriali lombarde
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– Landini: “Ogni giorno si muore sul lavoro, il Paese ne prenda atto”. Le parole del segretario generale della Cgil nella manifestazione di Brescia, nel giorno dello sciopero generale di Cgil e Uil. Ascolta l’audio integrale >>>