Dopo la manifestazione regionale per l’orribile morte del giovane lavoratore indiano Satnam Singh, sabato 6 luglio, a Latina la manifestazione nazionale della Cgil contro il caporalato e lo sfruttamento
3 lug. 2024 – “Fermiamo un sistema di fare impresa che sfrutta e uccide”. A Latina, sabato prossimo, 6 luglio, la Cgil manifesta, con altre realtà della società civile, per estirpare il caporalato e lo sfruttamento (nei campi e non solo) delle persone, rivendicandone viceversa la dignità e i diritti, sul piano economico e delle tutele, a partire dalla salute e sicurezza.
Una manifestazione nazionale, questa volta, dopo quella regionale nel Lazio del 22 giugno scorso, in occasione dello sciopero del settore agricolo indetto dopo l’atroce morte di Satnam Singh, vittima due volte: di un grave infortunio mentre lavorava nelle campagne dell’Agro Pontino e del suo barbaro abbandono, insieme al braccio tranciato, da parte del datore di lavoro (da ieri agli arresti visto che, come riscontrato dalla consulenza medico-legale, il 31enne indiano è morto per emorragia e avrebbe potuto salvarsi se soccorso “tempestivamente”).
Tra le associazioni che hanno aderito all’iniziativa del 6 luglio ci sono l’Anpi, l’Arci, l’Auser, Libera, Cittadinanzattiva, Forum Diseguaglianze Diversità, Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, Greenpeace Italia, Libertà e Giustizia, Sbilanciamoci!, Sunia, Unione degli Universitari.
Parteciperà alla manifestazione anche una delegazione della Cgil Lombardia.
Il concentramento, a Latina, è previsto alle ore 9 in via Vittorio Cervone (Autolinee Nuove di Latina), il corteo alle 9.30 partirà alla volta di Piazza della Libertà. Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, terrà le conclusioni.
L’evento sarà trasmesso in diretta su Collettiva.it