22 Dec 2024
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Rsu Igiene Ambientale / Salvatore Gallo e i cambi di appalto

Salvatore Gallo

56 anni, autista raccoglitore, con tutto il personale è da poco passato dalla San Germano alla Tekno Service

5 nov. 2024 – Salvatore Gallo, 56 anni, lavora dal 2006 nel settore dell’igiene ambientale, mentre prima, per 15 anni, ha lavorato in un’azienda metalmeccanica.

Da ieri, 4 novembre, non è più alle dipendenze della San Germano, costola del Gruppo Iren Ambiente, ma della Tekno Service, sempre al cantiere di Buccinasco, dopo anni al cantiere di Arconate.

“C’è stata una cessione di ramo d’azienda, è stato un passaggio molto delicato, però il personale è stato tutto assorbito”, racconta Gallo.

Di cosa ti occupi, nello specifico?

“Ora sono autista raccoglitore di quarto livello, cioè il livello massimo, ma sono stato anche mono-operatore”, risponde.

Quali sono i problemi di questo lavoro?

“Il primo tema è quello che riguarda la sicurezza. Il nostro è un lavoro che consuma il fisico. In particolare il lavoro del mono-operatore è duro, lavorando da soli con il mezzo, da cui si fa un ‘sali scendi’ continuo. È un’attività particolarmente pesante e rischiosa, soprattutto nel servizio ‘porta a porta’. Ci sono mono-operatori che hanno perso la vita e, come ci hanno indicato anche i corsi della Fp Cgil, questa criticità riguarda tutto il territorio”, evidenzia Gallo.

Con la nuova azienda come sta andando?

“Siamo all’inizio. Per ora, la Tekno Service ha un atteggiamento meno collaborativo nei confronti dei sindacati, è meno disposta all’ascolto e poco incline al dialogo. Inoltre, a seguito della cessione, pur senza licenziamenti, abbiamo perso dei diritti che ci eravamo conquistati e che ora dovremo ricontrattare uno a uno, con tutte le difficoltà di approccio che dicevo rispetto alle relazioni sindacali”.

Diritti, tipo?

“Ad esempio il ticket per il pranzo quando operiamo nei turni pomeridiani e il premio di risultato. Peraltro, abbiamo segnalato all’azienda procedure non adeguate nel trasferimento di tre colleghi”.

In che senso?

Tre lavoratori sono stati spostati in un altro cantiere senza ricevere comunicazione formale ma a voce, invece è importante rispettare le norme e agire con procedure trasparenti. Abbiamo chiesto e ottenuto le lettere di trasferimento”.

Nella tua esperienza, i cambi d’appalto presentano rischi?

Possono essere sfruttati da alcune aziende, in particolare dalle cooperative, per applicare contratti meno favorevoli ai lavoratori, abbassando i loro diritti e tutele. E rischi di infiltrazioni criminali sono sempre possibili in un settore complesso come il nostro. Per questo è sempre bene operare controlli a prevenzione delle illegalità e a salvaguardia del personale”.

Il 3 e 4 dicembre prossimi ti candidi con la Fp Cgil alle elezioni Rsu, perché?

“Vengo da un’esperienza negativa con un cosiddetto sindacato giallo, un sindacato autonomo che, proprio durante un passaggio di appalto, ha rischiato di farmi perdere il lavoro a causa di una clausola sfavorevole e sottovalutata nel capitolato. Un delegato della Cgil ha cambiato le mie sorti e quelle dei miei colleghi e da questo aiuto concreto ho provato fiducia e mi sono iscritto. La Cgil mi ha assistito anche quando ho dovuto trasferirmi. E della Cgil condivido il metodo d’azione, che si basa in primis sul rispetto, l’ascolto e il dialogo, pur essendo pronta alla lotta quando necessario.

Con la mia candidatura – prosegue -, avendo provato sulla mia pelle le difficoltà, voglio usare la mia esperienza e le mie capacità per migliorare le condizioni di lavoro e i diritti di tutti i lavoratori, ristabilire un dialogo costruttivo con l’azienda e contribuire a un ambiente lavorativo più rispettoso, trasparente, sicuro”.