5,78% incremento salariale previsto
16,5% inflazione nel triennio
I dati reali sono impietosi e ci dicono che le nostre retribuzioni in termini reali (rapportate al costo della vita) hanno subito perdite pesantissime.
Gli incrementi retributivi degli ultimi rinnovi contrattuali hanno sempre consentito almeno il recupero pieno dell’inflazione.
Ad oggi invece il Governo mette sul piatto un rinnovo che porterebbe nelle tasche delle lavoratrici e dei lavoratori del Comparto Sanità solo il 5,78%, a fronte di un’inflazione del 16,5%.
Secondo il Governo si tratterebbe del “miglior contratto possibile”, eppure non ci sono risorse per aumentare le indennità, per i Dep e gli incarichi, ci propongono di aumentare i turni di pronta disponibilità, non vogliono consentirci di discutere di carichi di lavoro. Il salario accessorio resta bloccato per legge e l’inflazione non recuperata fa calare il nostro potere d’acquisto.
LA FP CGIL HA UNA PROPOSTA ATTUABILE DA SUBITO!
IL GOVERNO UTILIZZI LE RISORSE STANZIATE PER I PROSSIMI RINNOVI CONTRATTUALI PER FAVORIRE LA CHIUSURA DEI CONTRATTI 2022-24!
Le lavoratrici e i lavoratori pubblici non possono andare a fare la spesa con i pagherò del Governo.
C’è ancora tempo per evitare l’impoverimento di chi lavora.
IL 29 NOVEMBRE LA SANITÀ SCIOPERA!
C’È CHI SI ARRENDE, NOI LOTTIAMO!