
La mobilitazione del Primo Maggio 2025 rilancia il diritto a lavorare in salute e vivere con dignità.
29 apr. 2025 – Il Primo Maggio non è soltanto la festa dei lavoratori e delle lavoratrici. È, prima di tutto, una giornata di lotta e di mobilitazione collettiva. Quest’anno, sotto lo slogan “Uniti per un lavoro sicuro”, il tema scelto è, appunto, quello di lavorare in salute e sicurezza, che è un diritto non un optional. Lavorare deve garantire dignità e non essere, invece, una condanna a morte, alla malattia, all’instabilità, come purtroppo apprendiamo quotidianamente.
I numeri delle morti sul lavoro sono impietosi. La Fp Cgil Nazionale, sui social, per la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, il 28 aprile, ha ricordato che nei soli primi due mesi del 2025, hanno perso la vita lavorando 101 persone.
Una cifra drammatica e inaccettabile, che rende il Primo Maggio un ulteriore grido di denuncia e di impegno. È anche per questo che uno dei quesiti referendari, il quarto, per cui si andrà a votare l’8 e 9 giugno prossimi chiede di estendere la responsabilità per gli infortuni anche all’impresa appaltante, con l’obiettivo di cambiare le leggi attuali che favoriscono appalti a imprese non solide e poco sicure, per garantire davvero più tutela alle lavoratrici e ai lavoratori.
Le piazze nazionali simbolo del Primo Maggio 2025, quelle con la presenza dei segretari generali confederali saranno, dalle ore 10, Roma (ai Fori Imperiali) con Maurizio Landini per la Cgil, Casteldaccia (in provincia di Palermo) con Daniela Fumarola per la Cisl e Montemurlo (in provincia di Prato) con Pierpaolo Bombardieri per la Uil. È prevista una diretta su Rai 3.
Diretta su Rai 3 e su Rai Radio2, per il Concertone di Roma, che quest’anno torna a casa, in Piazza San Giovanni. Sul sito dedicato www.primomaggio.net tutte le informazioni sull’evento.
Anche in Lombardia, come nel resto del Paese, saranno molte le manifestazioni con cortei, comizi e eventi, con gli interventi di delegate e delegati, come riportato sul sito della Cgil Lombardia.
“Saremo nelle piazze per ribadire che lavorare deve significare realizzarsi e poter vivere una vita dignitosa senza rischiare la salute o la pelle – afferma Manuela Vanoli, segretaria generale della Fp Cgil Lombardia -. Ogni Primo Maggio è memoria e lotta, per far applicare davvero i principi della nostra Costituzione, a partire dal fondamentale primo articolo, per cui ‘L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro’. Il lavoro come perno della vita sociale, economica e politica del Paese, come elemento centrale per lo sviluppo individuale e collettivo. Continuiamo a esserci, a farci sentire, a pretendere scelte che mettano al primo posto le lavoratrici e i lavoratori, le persone, e non il risparmio o il profitto, e quindi per politiche che rimuovano le disuguaglianze e promuovano parità, uguaglianza, solidarietà, diritti”.