19 May 2025
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Cooperative sociali, diritti e referendum: la formazione che fa coscienza

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Giancarla Molinari (Fp Cgil Pavia): “Il lavoro nei servizi della cooperazione sociale ha bisogno di consapevolezza, coraggio e cultura sindacale. I referendum sono parte della stessa battaglia”

Giancalrla Molinari, Fp Cgi Pavia, al corso per delegat@ cooperative sociali19 mag. 2025 – Una giornata di formazione, ma soprattutto di “risveglio”. Nella sede della Camera del Lavoro di Pavia, delegate e delegati Fp Cgil delle cooperative sociali si sono confrontati sui contenuti del contratto collettivo nazionale, sull’accordo integrativo provinciale e, soprattutto, su cosa significa oggi fare sindacato.

A promuoverla, nei giorni scorsi, è stata Giancarla Molinari, sindacalista della Fp Cgil pavese, che guarda già alla prossima edizione a giugno.
“Sono molto soddisfatta. La battaglia per i diritti parte dalla conoscenza, ma serve anche consapevolezza e coraggio – racconta –. Dalle esperienze delle delegate e dei delegati emerge una realtà segnata da timori concreti e da un bisogno forte di costruire coscienza collettiva”.

Non solo norme e contratti, quindi. Il cuore del confronto ha toccato anche il ruolo delle rappresentanze sindacali nei servizi gestiti dalle cooperative sociali.
“Per chi è alle prime esperienze sindacali, la paura è forte: di essere licenziati, sanzionati. C’è, in sostanza, tantissimo timore e una mancanza di consapevolezza delle proprie prerogative.  Conoscerle è fondamentale, avere una cultura sindacale forte tra lavoratrici e lavoratori è condizione imprescindibile, diversamente l’azione sindacale di base sarà fragile, anche la migliore vertenza rischia di non camminare. Inoltre – aggiunge Molinari -, il confronto ha messo in luce quanto siano diffusi gli attacchi, le intimidazioni, i tentativi di delegittimazione, spesso vissuti come episodi isolati, ma che invece raccontano di un clima diffuso. Per molti è stato importante capire che non sono soli, che quello che vivono è parte di una condizione comune”, considera.

In questa cornice si inserisce con coerenza la riflessione sul referendum dell’8 e 9 giugno.
“La prima parte del corso, curata da Daniele Pirri, segretario Fp Cgil Pavia, l’abbiamo dedicata a spiegare i cinque quesiti – prosegue Molinari –. Perché parlano direttamente anche al mondo delle cooperative sociali: licenziamenti facili, precarietà, appalti senza responsabilità, presenza di lavoratrici e lavoratori stranieri. Queste cose ci riguardano, ogni giorno”.

E allora il messaggio finale è conseguente:
“Bisogna andare a votare, l’8 e il 9 giugno, e votare cinque sì. Per affermare diritti, per dare rispetto e dignità alle persone, per costruire un’Italia più giusta”.