17 Jun 2025
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Associazione La Nostra Famiglia – “Il tempo è scaduto e la pazienza è finita: adesso basta!”

La Nostra Famiglia di Bosisio Parini

Si è svolta ieri, 16 giugno 2025, presso la sede dell’Associazione La Nostra Famiglia di Bosisio Parini, l’assemblea sindacale delle lavoratrici e dei lavoratori provenienti da tutte le sedi lombarde.

Un’assemblea molto partecipata e attesa, che ha rappresentato un momento di confronto fondamentale per i dipendenti dell’Associazione, i quali, dal 2020 — alla vigilia del rinnovo del contratto della sanità privata — hanno subito unilateralmente la modifica del proprio contratto di lavoro con un contratto al ribasso e con più ore di lavoro settimanali.

A seguito di tale scelta, le lavoratrici e i lavoratori, con l’assistenza delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, hanno avviato un percorso vertenziale che ha trovato esito favorevole nelle recenti sentenze della Corte di Cassazione. Le pronunce hanno infatti riconosciuto il diritto dei dipendenti all’applicazione del contratto della sanità privata e quantificato un risarcimento economico a loro favore.

Dopo tali condanne, l’Associazione ha comunicato l’intenzione di riaprire il confronto con le organizzazioni sindacali nazionali, con l’obiettivo dichiarato di chiudere la vertenza.

Tuttavia, nonostante la piena disponibilità al dialogo da parte sindacale, la proposta avanzata dall’Associazione si è rivelata deludente e inaccettabile:

  • Il riconoscimento del contratto della sanità privata a partire dal 1° luglio 2025, come già sancito dalle sentenze della Cassazione, ma escludendo da tale applicazione gli assunti successivamente al cambio contrattuale, per i quali è previsto un generico rinvio a un ipotetico confronto a partire dal 2029.
  • Una proposta economica insufficiente, illustrata nell’incontro del 12 giugno 2025, che prevede un pagamento una tantum di 000 euro lordi pro-capite, con l’ultima tranche erogata nel 2029: un importo inferiore al 50% di quanto stabilito dalla Suprema Corte.
  • Il riconoscimento solo parziale delle 2 ore lavorative settimanali svolte illegittimamente tra il 2020 e il 2025, con una percentuale di recupero pari al 70% e una conseguente perdita secca del 30% per i lavoratori.

Nel frattempo, centinaia di lavoratori che negli anni hanno lasciato l’Associazione attendono ancora il riconoscimento del risarcimento economico, come previsto dalle sentenze.

Durante il vivace e partecipato dibattito assembleare, le lavoratrici e i lavoratori hanno conferito pieno mandato alle organizzazioni sindacali a riprendere con celerità il percorso legale, con la presentazione dei ricorsi presso i tribunali competenti, al fine di ottenere:

  • l’immediato ripristino del contratto collettivo nazionale della sanità privata,
  • il pieno riconoscimento economico previsto dalle sentenze definitive della magistratura.

La mobilitazione riparte. Le lavoratrici e i lavoratori non sono più disposti ad accettare ritardi, rinvii e soluzioni al ribasso.

Adesso basta.

Milano, 17 giugno 2025

FP CGIL Lombardia, Catello Tramparulo  –  CISL  FP Lombardia, Angela Cremaschini – UIL FPL Lombardia, Daniele Ballabio