
Pusceddu (Fp Cgil Lombardia): “Servono stabilizzazioni vere, senza lavoro stabile e dignitoso la giustizia rischia il collasso”
12 sett. 2025 – Per l’intera giornata di martedì 16 settembre, la Fp Cgil ha proclamato lo sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori precari del Ministero della Giustizia.
“Si tratta di personale assunto con i fondi del Pnrr (il piano nazionale di ripresa e resilienza) per dare supporto agli uffici giudiziari, soprattutto operatrici e operatori per gli uffici per il processo e per i data entry ma anche funzionari tecnici. Complessivamente sono circa 12.000, e solo per 3000 di questi precari c’è una garanzia di stabilizzazione – spiega Dino Pusceddu, segretario Fp Cgil Lombardia –. Per altri 3000, c’è l’impegno del governo all’assunzione tramite le risorse che saranno stanziate in legge di bilancio. E le 6000 persone rimanenti? Se non si interviene per tempo, alla scadenza dei loro contratti, cioè a giugno 2026, queste persone rimarranno senza un posto di lavoro. Una previsione che non solo si tradurrà in perdita di reddito e disoccupazione, ma che avrà ripercussioni serie sul sistema giustizia, a partire dalla Lombardia, vista la carenza cronica di lavoratrici e lavoratori. Del resto, già diversi precari stanno andandosene, attraverso concorso pubblico, in altre amministrazioni”.
Il tema è cruciale: senza lavoro stabile e dignitoso, non si può garantire una giustizia che funzioni. Ogni posto precario perso è un tribunale che rallenta, una cancelleria che si blocca, un diritto che rischia di restare sulla carta. Per la Fp Cgil, la stabilizzazione non è solo una scelta di equità verso le persone, ma una condizione strutturale per difendere il diritto delle cittadine e dei cittadini ad avere un servizio giustizia efficiente e accessibile.
Insomma, la mobilitazione riparte.
“Abbiamo fatto presidi e assemblee sui posti di lavoro, raccolto firme a sostegno di questa vertenza. Il 30 giugno e il 1° luglio abbiamo organizzato mobilitazioni territoriali con la Uil e Usb. Dalle lavoratrici e lavoratori precari era arrivato un accorato appello per arrivare a uno sciopero del personale che rendesse evidente l’urgenza di trovare una soluzione, perché si continuasse a denunciare i danni che la mancata stabilizzazione del personale porterebbe agli uffici e alle vite delle lavoratrici e dei lavoratori. Era urgente dare una risposta e abbiamo indetto, in un dialogo costante con le delegate e i delegati, il 16 settembre come data dello sciopero. E noi dobbiamo battere il chiodo finché è caldo. Non solo la stabilizzazione dei precari è, per la Cgil, una rivendicazione storica e programmatica – sostiene Pusceddu –, ma alle ultime elezioni Rsu proprio da quelle lavoratrici e quei lavoratori è arrivato un enorme sostegno alle nostre liste. Hanno sostenuto e votato le liste della Fp Cgil perché abbiamo rivendicato stabilità del posto e valorizzazione della loro professione fin dal loro ingresso nel Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria. E noi lotteremo al loro fianco fino alla fine”.
In Lombardia lo sciopero sarà affiancato da vari presìdi provinciali e interprovinciali davanti ai Tribunali (Brescia, ore 10-12; Cremona, ore 10-12; Milano, in Corso di Porta Vittoria, ore 10-13; Monza, in via Vittorio Emanuele, ore 9-12; Sondrio, volantinaggio dalle 9 alle 10.30).
Successivamente sarà consegnato ai Prefetti un documento con le richieste sindacali da inoltrare al Governo.