
Milano, 18 settembre 2025 – L’Assemblea Generale della Fp Cgil Lombardia, riunita oggi nel Salone Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano, ha eletto oggi, con il 78,32% dei voti, Catello Tramparulo nuovo segretario generale della categoria. Raccoglie il testimone di Manuela Vanoli, al termine dei suoi due mandati.
Classe 1974, originario di Castellammare di Stabia, vive in Lombardia dal 2000. Laureato in Scienze del servizio sociale, ha iniziato il suo percorso sindacale nel settore della cooperazione sociale. “Da una segnalazione collettiva di lavoratrici e lavoratori è nato il mio impegno sul luogo di lavoro: ho scelto la Cgil perché era per me il sindacato dei diritti, quello vicino alle persone”.
Nel 2008 diventa funzionario della Fp Cgil Lecco, occupandosi di terzo settore. Nel 2010 entra in segreteria provinciale con le deleghe al socio sanitario assistenziale educativo privato (ssaep) e alla sanità privata, poi anche all’organizzazione e alla sanità pubblica. Dal 2017 è segretario generale provinciale, costruendo un’esperienza trasversale a tutti i settori rappresentati. Nel 2023 entra a far parte della segreteria regionale della Fp Cgil Lombardia, occupandosi di sanità pubblica e privata e, fino al 2024, anche del ssaep. Un percorso che lo ha accompagnato fino a oggi.
“In Lombardia contrastare le privatizzazioni è una sfida urgente. In sanità, negli ultimi vent’anni, si sono persi oltre 10.000 posti pubblici e l’ultima legge regionale ha di fatto equiparato pubblico e privato, spingendo verso lo smantellamento della sanità universale” – sostiene, guardando ad alcune priorità del suo nuovo incarico.
Per Tramparulo l’attacco al pubblico è anche culturale: “Quando lo Stato arretra, lasciando i bisogni delle persone senza risposta, aumenta la sfiducia nelle istituzioni. Ma noi sappiamo che i servizi pubblici sono la risposta più concreta ai diritti sanciti dalla Costituzione”.
Centrale la vertenza per i rinnovi contrattuali e la valorizzazione del personale: “Bisogna fermare la fuga dalle pubbliche amministrazioni, attrarre giovani, investire sul futuro, la dignità del lavoro e la qualità dei servizi”.
Dura la denuncia sul settore privato accreditato: “Grandi gruppi fanno profitti ma non rinnovano i contratti da oltre 12 anni. Chi non rinnova, va escluso dal sistema di accreditamento”. E sul terzo settore: “Le lavoratrici e i lavoratori devono avere gli stessi diritti del pubblico”.
Tramparulo evidenzia che il suo mandato è in continuità nel voler rilanciare il protagonismo della Fp Cgil: “In ogni comparto e ambito, impegno, passione e lotta saranno una costante. Vogliamo rafforzare i servizi, contrastare il dumping contrattuale, rimettere al centro salute, sicurezza e qualità del lavoro. Come Funzione Pubblica Cgil ci definiamo ‘Essenziali per Costituzione’ perché le donne e gli uomini che rappresentiamo, nel pubblico e nel privato, con il loro lavoro esercitano una funzione pubblica, erogando diritti di cittadinanza per le persone. Salvaguardare i primi significa tutelare i secondi”.
Chiara anche la scelta generazionale: “La nostra organizzazione deve valorizzare chi si avvicina al sindacato oggi. Ho ricevuto fiducia, ora voglio restituirla. Il sindacato non è fatto solo dai dirigenti, ma soprattutto dalle persone nei luoghi di lavoro. Costruiamo con loro un’organizzazione ancora più forte, aperta, vitale”.