
Dall’Assemblea Generale del 29 settembre un mandato forte: fermare il genocidio del popolo palestinese, sostenere la Global Sumud Flotilla, affermare la pace, costruire un’alternativa sociale ed economica e salvaguardare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il 29 settembre 2025 l’Assemblea Generale della CGIL ha lanciato un messaggio chiaro: più pace, più diritti, più lavoro dignitoso.
Il documento approvato indica alcuni punti fondamentali:
- fermare il genocidio del popolo palestinese e sostenere la Global Sumud Flotilla, che porta aiuti umanitari a Gaza;
- dire basta alle politiche di riarmo e chiedere una vera conferenza di pace sotto l’egida ONU;
- costruire un’alternativa all’economia di guerra, con una riforma fiscale equa, aumenti di salari e pensioni, investimenti in sanità, scuola, assistenza e sicurezza sul lavoro.
La CGIL ha deciso:
- sciopero generale immediato se la missione della Flotilla verrà attaccata o bloccata;
- partecipazione alla manifestazione nazionale del 4 ottobre a Roma con le associazioni palestinesi, alla Marcia Perugia–Assisi del 12 ottobre e alla grande manifestazione del 25 ottobre a Roma, Democrazia al Lavoro, promossa con la rete ‘La Via Maestra’.
L’Assemblea ha approvato queste scelte all’unanimità, con 6 astensioni.
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