8 Oct 2025
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Pronto Soccorso: indennità bloccata! Fp Cgil e Uil Fpl Lombardia: “Una scelta grave contro chi lavora nei servizi di emergenza”

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Milano, 8 ottobre 2025 – Cisl Fp, Fials, Nursind e Nursing Up hanno impedito alle operatrici e agli operatori dei Pronto Soccorso lombardi di ottenere subito l’indennità prevista dalle leggi dello Stato. Un errore politico e sindacale che blocca risorse già stanziate e attese da giugno 2023 da migliaia di lavoratrici e lavoratori.

Il 6 ottobre 2025, a seguito di convocazione della Regione Lombardia, si è riunito il tavolo regionale per discutere dell’indennità prevista per il personale sanitario, tecnico e amministrativo dei Pronto Soccorso.

Fp Cgil e Uil Fpl Lombardia hanno condiviso la proposta di ripartizione avanzata da Regione, in aggiunta ai 100 euro già erogati a tutto il personale: 300 euro mensili per il personale sanitario, 140 euro per operatrici e operatori socio-sanitari e autisti soccorritori, tra 80 e 104 euro per il restante personale tecnico e amministrativo.

In conclusione dell’incontro, la delegazione di Regione ha invitato tutte le organizzazioni sindacali a esprimere la propria posizione. Fp Cgil e Uil Fpl hanno dichiarato la disponibilità immediata a sottoscrivere il verbale di confronto. Cisl Fp, Fials, Nursind e Nursing Up, invece, hanno espresso al tavolo parere negativo, limitandosi a chiedere un nuovo confronto dopo la firma del contratto nazionale, cioè non prima della fine di gennaio 2026.

Una posizione sbagliata e non in linea con il percorso unitario costruito finora. Infatti già nel 2023, unitariamente a livello regionale,  è stato sottoscritto l’accordo sulle indennità di Pronto Soccorso, un accordo innovativo che ha definito quali servizi e figure professionali sono destinatarie delle risorse. Nel confronto regionale abbiamo chiesto e ottenuto che fosse compresa tutta l’area dell’emergenza -urgenza, incluse SOREU e AREU, per non lasciare indietro nessuno.

Bloccare oggi questo percorso significa penalizzare chi lavora nei servizi più complessi della sanità pubblica lombarda, aggravando una situazione già segnata da carichi insostenibili, turni massacranti e carenza di personale. Un comportamento che rivela un distacco profondo dal mondo reale e dalla condizione di chi, ogni giorno, garantisce il funzionamento dei Pronto Soccorso.

Fp Cgil e Uil Fpl Lombardia continueranno a difendere le professioniste e i professionisti del Servizio Sanitario Regionale, chiedendo con forza che le risorse già previste vengano immediatamente erogate, nel rispetto della legge e del valore del lavoro.

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