Il Governo sbandiera l’incremento del Fondo Sanitario Nazionale, ma le risorse non ci sono. Vane le promesse su nuove assunzioni e aumento degli stipendi del personale sanitario.
Sottofinanziamento strutturale del SSN:
- Quest’anno la spesa per il Servizio Sanitario Nazionale rappresenta solo il 6% del PIL: il valore più basso degli ultimi decenni;
- I 2,4 miliardi aggiuntivi annunciati dal Governo per il 2026 non bastano a recuperare le spese dovute all’inflazione accumulata e non danno rispose ai bisogni delle persone;
- Serve fissare il finanziamento del SSN almeno al 7,5% del PIL, allineandolo ai valori medi degli altri Paesi europei, per garantire universalità, equità, uguaglianza.
Crisi di personale:
- Serve assumere almeno 35.000 persone (tra infermieri, OSS e altre figure professionali – medici esclusi) per tenere a galla il SSN, ma il Governo prevede solo 1.500 dirigenti sanitari e 5.000 professionisti non dirigenti: 6 volte in meno del necessario!
- Serve il superamento definitivo dei tetti di spesa alle assunzioni
- Serve un piano straordinario pluriennale di assunzioni per completare gli organici superando la precarietà e il forte turnover nel settore.
Servizi territoriali dimenticati:
- Fortissimi i ritardi su Case e Ospedali di Comunità previsti dal PNRR
- Serve un forte investimento nelle strutture e nel personale dei servizi territoriali per superare il sistema ospedalocentrico, liberare i pronto soccorso, ridurre accorciare le liste di attesa e superare le diseguaglianze territoriali
- Serve il rilancio dei Consultori e dei Dipartimenti di salute mentale per assicurare un SSN vicino alle persone più fragili.
BASTA RISORSE PER IL RIARMO
IL 25 OTTOBRE TUTTE E TUTTI IN PIAZZA A ROMA
Per difendere e rilanciare il SSN. Per la dignità di chi cura e di chi ha bisogno di cura.
Per un’economia di cura e welfare in opposizione a un’economia di guerra!
Concentramento in Piazza della Repubblica alle ore 13.30, conclusione in Piazza San Giovanni in Laterano.