Dal 1° febbraio 2020 l’appalto del servizio di igiene urbana passerà in mano alla ditta Colombo che vuole applicare il contratto Multiservizi. Di Bella (Fp Cgil Lodi): “non ci arrendiamo”. E arriva la solidarietà dei lavoratori dell’igiene urbana di Cremona
20 nov. – “A Casalpusterlengo si è deciso di procedere, dal 1° febbraio 2020, con l’azienda Colombo che, vinto l’appalto per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti con un’offerta al ribasso, vuole applicare il contratto Multiservizi”. Francesca Di Bella, segretaria generale Fp Cgil Lodi, è in piena lotta per difendere i lavoratori coinvolti nel cambio d’appalto dell’igiene ambientale e che sino a fine anno, con la A2A-Lgh, manterranno il contratto di settore.
La vicenda è complicata. L’azienda subentrante ha vinto il ricorso al Tar per tornare in graduatoria, quando, ancora in consorzio con la Sangalli (che poi si è sfilata), era stata esclusa dalla centrale unica di committenza per offerta non congrua. L’amministrazione comunale ha rinunciato a proseguire presso il Consiglio di Stato.
Quindi? “Abbiamo incontrato per la seconda volta l’amministrazione comunale ribadendo che non ci arrendiamo, che da qui a fine di gennaio abbiamo intenzione di incontrare entrambe le aziende, facendo chiarezza sui numeri dei lavoratori interessati dal passaggio – risponde la sindacalista -. Siamo sul piede di guerra, non vogliamo creare, con il cantiere di Casalpusterlengo, un pericolosissimo precedente”.
Lo
scorso 18 novembre, dall’assemblea dei lavoratori del servizio di igiene urbana
di Cremona, con il segretario Fp Cgil territoriale Daniele Pirri, è stato
lanciato un messaggio di solidarietà, via Facebook, ai colleghi casalini, la
cui situazione è “un brutto
segnale per l’intero comparto” e verso i quali ci si riserva, a livello
unitario, di dare “ogni più opportuna azione di sostegno”.
Di Bella
ringrazia “i lavoratori di Cremona e tutti quei lavoratori che in passato [vedi quelli della Sangalli – ndr], così
come oggi, dimostrano solidarietà e hanno a cuore la tutela del contratto
collettivo dell’igiene ambientale, peraltro in via di rinnovo”.