La Fp Cgil Medici promuove, con il patrocinio dello studio legale Bonetti & Partners, un ricorso per ottenere un risarcimento sulle borse di studio per chi si forma per diventare MMG. “Una discriminazione ingiustificata”, sostiene il sindacato, visto che queste borse sono inferiori a quelle dei colleghi specializzandi. La documentazione va presentata entro il 10 gennaio 2020. Giorgio Barbieri è il referente sindacale per la Lombardia
18 dic. – “La Fp Cgil Medici promuove con il patrocinio dell’avv. Michele Bonetti, azioni collettive volte ad ottenere la perequazione della borsa attualmente o in passato percepita rispetto a quanto, dopo il 2006, hanno ottenuto i colleghi specializzandi medici”. Con queste parole la categoria del quadrato rosso ha lanciato la campagna informativa rivolta a giovani che si formano per diventare medici di medicina generale, perché possano fare ricorso sulle borse di studio dimezzate rispetto a colleghi che scelgono la strada delle specializzazioni.
Per capirne di più chiediamo a Giorgio Barbieri, responsabile della Fp Cgil Medici di Medicina generale della Lombardia, nonché riferimento sindacale, per la nostra regione, di questa iniziativa.
“Il Corso triennale di Medicina Generale (obbligatorio per diventare MMG), è soggetto alle medesime norme e vincoli delle altre specializzazioni (le direttive europee li equiparano fin dal 1993), per quanto riguarda orari, turnazioni, esclusività, ecc. Si tratta di un impegno in esclusiva: a tempo pieno, con obbligo di frequenza e divieto di svolgere attività lavorative esterne – racconta Barbieri -. Persiste però una disparità di trattamento dal punto di vista fiscale e assicurativo. A differenza dei colleghi medici specialisti ospedalieri, su una borsa di studio già dimezzata grava l’Irpef; vi è inoltre a carico una polizza assicurativa obbligatoria”.
A quanto ammonta la discriminazione economica? “Le stime più prudenti, solo per la disparità della borsa di studio, fanno riferimento a circa 11.000 euro netti all’anno. Altri, calcolando tutto, puntano il dito fino a cifre ben maggiori. Perciò Fp Cgil Medici, ponendosi al fianco dei colleghi, ha programmato un ricorso collettivo per recuperare quanto dovuto e mai ricevuto. Può partecipare qualsiasi medico abbia frequentato il corso di formazione, a partire dal 1993 e sia iscritto o si iscriva alla Cgil” risponde il sindacalista.
In allegato il volantino con i costi e modalità di adesione al ricorso. Per dubbi o informazioni scrivere a: giorgio.barbieri@cgil.lombardia.it
Tutte le altre info qui: http://www.avvocatomichelebonetti.it/campagne/medici-e-affini/specializzazioni-mediche-e-medicina-generale/2044-azione-collettiva-perequazione-borse-di-studio-medicina-generale