Per il sindacato “a 5 anni dalla riforma Delrio e dalle scelte finanziarie che hanno imposto un prelievo forzoso insostenibile, le province e le città metropolitane continuano a vivere una situazione di profonda incertezza sulla prospettiva istituzionale e sulla chiusura dei bilanci”
14 ott. – L’assemblea generale della Fp Cgil nazionale di venerdì scorso ha approvato un ordine del giorno sulle province e città metropolitane.
Nel documento si denuncia come, a cinque anni dalla riforma Delrio, gli enti vivano ancora nell’incertezza, la tenuta dei servizi sia messa a rischio, le condizioni di lavoro del personale siano peggiorate: sia per il colpo inferto, sia per le carenze di organico aggravate dai processi di mobilità e dai pensionamenti. “Troppe sono le amministrazioni che non riescono a chiudere i bilanci ed in crisi ormai strutturale. Si rende necessario intervenire sul finanziamento e sulle politiche occupazionali degli enti, a partire dal superamento dei vincoli sulle assunzioni del personale”. Da qui il mandato dato dall’assemblea generale alla segreteria nazionale Fp Cgil a organizzare iniziative “per ottenere una reale discontinuità dalle politiche finora messe in campo”.