L’ordine del giorno votato all’Assemblea generale Fp Cgil dell’11 ottobre
14 ott. – C’è “una profonda differenza tra l’essere contro i regimi totalitari e l’appoggiare il revisionismo storico che mira a riabilitare il fascismo; un conto sono gli ideali di libertà e giustizia altro la teoria della supremazia della razza che ha portato ad un genocidio di massa”. Con queste parole l’assemblea generale della Funzione Pubblica CGIL nazionale ha preso posizione, in un ordine del giorno votato venerdì 11 ottobre, sulla risoluzione del Parlamento Europeo che ha equiparato nazismo e comunismo. Questa “posizione antistorica” va cambiata, in un’Europa figlia dell’idea libertaria e antifascista nata al confino di Ventotene.
“Come FP CGIL non possiamo dimenticare grandi ed importanti figure di riferimento della nostra organizzazione, come Giuseppe Di Vittorio, padre costituente e fondatore della CGIL, insieme a milioni di militanti comunisti e del sindacato, che hanno dedicato la loro vita alla difesa dei lavoratori e della conquista dei diritti, e che non possono essere in nessun modo messi sullo stesso piano di chi ha commesso gravi crimini contro il nostro paese, contro l’Europa e contro l’umanità” chiude l’odg.