Dopo lo stato di agitazione e la conciliazione raggiunta in Prefettura, il sindacato scrive alla direzione generale dell’Azienda socio sanitaria territoriale. Tramparulo: chiediamo una cabina di regia per un confronto ‘anti Covid’ costante
29 sett. – Le richieste della Fp Cgil di Lecco alla Asst sono tre e riguardano le strutture sanitarie del territorio: garantire scorte di dispositivi di protezione individuale per tutto il personale; aggiornare i documenti di valutazione dei rischi; assumere personale medico, sanitario, tecnico e amministrativo per smaltire le liste d’attesa. “Abbiamo scritto all’Azienda socio sanitaria territoriale chiedendo di essere coinvolti, come sindacato, in un confronto costante sulle misure di prevenzione e sicurezza da assicurare in questa fase pandemica e per prepararci a una eventuale seconda ondata acuta del virus” sostiene Lello Tramparulo. Il segretario generale della categoria lecchese ricordando che, nei mesi scorsi, più di 350 lavoratrici e lavoratori della Asst sono rimasti contagiati dal Covid, evidenzia che “l’esperienza drammatica è ancora sulle spalle e non possiamo più permetterci negligenze o impreparazioni. Chiediamo venga istituita una cabina di regia tra azienda, organizzazioni sindacali, Rsu e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Nessuna lavoratrice e nessun lavoratore, delle aziende sanitarie e dei servizi in appalto, dovrà più sentirsi solo. Questo è un impegno che ci prendiamo per primi come rappresentanza sociale mentre facciamo appello alla Asst di dare risposte concrete alle richieste – già ribadite nel corso della conciliazione in Prefettura – delle operatrici e degli operatori della sanità pubblica lecchese, in primis la tutela della loro salute e sicurezza. (ta)