23 Nov 2024
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Vigili del Fuoco / Indetto lo stato di agitazione dalla Fp Cgil

Relazioni sindacali, contrattazione, risposte e risorse alla base della protesta

30 sett. – Indetto dalla Fp Cgil lo stato di agitazione per le lavoratrici e i lavoratori del Corpo dei Vigili del Fuoco. “L’arroganza del governo e dell’amministrazione utilizzata per distribuire le risorse di cui all’art 1, comma 133 della legge di bilancio 2020, frutto di lotte sindacali durate mesi, è l’emblema della violazione delle normative vigenti e delle corrette relazioni sindacali. Un atteggiamento, quello del governo e dell’amministrazione ritenuto sin dall’inizio incomprensibile, inadeguato e in contrasto con gli obiettivi prefissati e con il principio di valorizzazione economica del personale del Corpo, a tal punto da penalizzare una cospicua parte di lavoratori, quella più esposta al rischio, costretta, per l’effetto dell’equiparazione agli altri Corpi dello Stato, a beneficiare di incrementi economici irrisori” si legge sul sito del sindacato.

Se sono assenti le relazioni sindacali, figuriamoci le risposte ad altre questioni poste nei mesi scorsi dalla Fp Cgil, tra cui organizzazione del lavoro, mobilità del personale, formazione, mensa e buoni pasto, lavoro agile, salute e sicurezza. Ma ci sono anche il rinnovo del contratto nazionale 2019-2021 e la revisione dell’ordinamento professionale e delle progressioni di carriera.

Nella lettera di indizione dello stato di agitazione, inoltrata ai vertici governativi e amministrativi, il sindacato definisce questa vicenda “una pagina oscura della storia del Corpo” e rilancia “la contrattazione come unico strumento democratico in grado di migliorare la vita, il futuro delle donne e uomini del Corpo in termini economici, di diritti e di tutele personali e collettive”. (ta)