Non bastavano i tredici anni di mancato rinnovo del contratto nazionale della sanità privata. Ora a La Nostra Famiglia ci sono altri problemi per i lavoratori. Proprio lunedì, infatti, l’azienda ha comunicato la disdetta unilaterale di quel contratto applicato ai lavoratori.
“Si tratta di una grossa difficoltà, perché porterebbe a dover gestire l’applicazione di un altro contratto – quello Aris Rsa – che porterebbe, per esempio, la settimana lavorativa da 36 a 38 ore – afferma Catello Tramparulo, segretario generale Fp Cgil Lecco –. A livello nazionale Cgil, Cisl e Uil hanno diffidato immediatamente La Nostra Famiglia dall’applicazione di questo contratto e per questo il prossimo 11 febbraio ci sarà un incontro a Roma dove i vertici dell’azienda dovranno dare spiegazioni di questa scelta unilaterale, non condivisa con le organizzazioni sindacali”.
Nella giornata di giovedì 30 gennaio si sono tenute due assemblee nella struttura di Bosisio Parini, a cui hanno partecipato oltre 400 lavoratori provenienti da tutte le sedi provinciali. “È stato votato un ordine del giorno in cui si dà mandato alle segreterie nazionali di tenere alta l’attenzione su questa situazione – prosegue Tramparulo –. Chiaramente in assenza di un’apertura de La Nostra Famiglia sarà indetto lo stato di agitazione. Anche perché non si possono prendere in giro le lavoratrici e i lavoratori”.
Lecco, 30 gennaio 2020
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ORDINE DEL GIORNO
Assemblea Lavoratori La Nostra Famiglia
Le lavoratrici e i lavoratori delle sedi di Ponte Lambro, Bosisio Parini, Lecco, Mandello del Lario, Carate Brianza, Sesto San Giovanni, riuniti in assemblea il giorno 30/01/2020 discutendo in merito la comunicazione aziendale del 27 gennaio U.S. si associano all’unanimità alla diffida inviata da CGIL CISL e UIL Nazionali in data 27 gennaio con la quale si diffida l’associazione dall’applicazione del CCNL ARIS CDR RSA
Si conferisce altresì alle OOSS Nazionali il mandato a proclamare lo stato di agitazione su tutto il territorio nazionale per tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Associazione La Nostra Famiglia.
Votato all’unanimità il 30 /01/2020
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