Peggiorano le carenze di organico. La Fp Cgil Milano ribadisce che urgono nuove assunzioni
18 feb. – Ne avevamo scritto lo scorso novembre. La Braidense, celebre Biblioteca nazionale che ha sede a Milano, versa in gravi difficoltà a causa delle carenze di personale. A lanciare l’allarme, nei giorni scorsi, è stato lo stesso James Bradburne. “Il direttore generale si è attivato presso il ministero , affinché ci mandino personale dai concorsi banditi, sia per la Biblioteca che per la Pinacoteca – racconta Tina Bellavista, delegata della Fp Cgil -. La situazione andrà aggravandosi, con questo 2020 sono partiti i pensionamenti, già 4 persone sono uscite a gennaio e a giugno ce ne saranno altre, in sostanza accadrà ogni 6 mesi”.
Avete rivisto gli orari dei servizi? “Certe sale ora rimangono chiuse, ad esempio la sala manoscritti, il venerdì e il sabato. Ma gli utenti possono consultarli nella sala centrale. Non sono stati chiusi servizi, si cerca di ottimizzare al meglio le risorse umane e il personale lavora anche fuori orario. Lavoratrici e lavoratori ci tengono ai cittadini e hanno a cuore la Braidense”.
“Vanno prese misure serie verso il nostro patrimonio culturale che rischia la deriva – afferma Cesare Bottiroli, segretario della Fp Cgil Milano -. Ne va invece difesa valorizzata la ricchezza e la bellezza, l’importanza e la funzione come fanno le lavoratrici e i lavoratori rimasti alla Biblioteca di via Brera. Assunzioni, risorse, innovazione non sono parole vane ma imperativi tanto urgenti quanto imprescindibili”.