La denuncia dei sindacati della funzione pubblica. Ronchi (Cgil): a 9 fisioterapisti e 1 logopedista l’Asst Garda non ha rinnovato il contratto a tempo determinato. Chiediamo per loro la clausola sociale nominale in vista del cambio d’appalto
2 apr. – I primi dieci disoccupati della sanità pubblica sono del bresciano, precisamente di Leno. La Asst del Garda ha deciso di non rinnovare a 9 fisioterapisti e 1 logopedista il contratto a tempo determinato, scaduto il 31 marzo. La notizia ci era stata anticipata nei giorni scorsi dal segretario Fp Cgil Brescia Stefano Ronchi e oggi a livello unitario i sindacati hanno espresso, in una nota stampa, tutta la loro contrarietà. In un periodo in cui il Governo e la Regione si stanno adoperando per sostenere i salari dei lavoratori del privato coinvolti dalle ricadute occupazionali dell’emergenza Covid, è grave che proprio la Asst del Garda non si senta responsabile e coinvolta da questo assunto sociale” denunciano le categorie di Cgil Cisl Uil – È una perdita di saperi importante di cui non sappiamo darci ragione se non nel fatto che i locali dove esercitavano i fisioterapisti sono stati adibiti ad alloggi per le forze armate che gestiranno 16 posti Covid a Leno”.
Ronchi precisa che queste lavoratrici e lavoratori sono precari da 10 anni. “Una precarietà frutto di scelte aziendali legate al reparto di riabilitazione di Leno, che il 30 giugno prossimo vedrà un cambio di appalto già assegnato per i prossimi 6 anni”.
Quali azioni metterete in campo a salvaguardia degli operatori? “Chiediamo all’Azienda socio sanitaria di fare rientrare nominalmente questi professionisti nella clausola sociale che dovrà rispettare il nuovo vincitore del bando d’appalto. È necessario, perché questi lavoratori non saranno in servizio al momento del passaggio. In ogni modo – aggiunge –, vista la fase di emergenza sanitaria in cui ci troviamo, anche rinnovare loro il contratto a tempo determinato e mandarli a supportare l’ospedale di Manerbio, in sofferenza d’organico, sarebbe utile. Gli stessi fisioterapisti lo hanno scritto all’Asst”.