Sindacati preoccupati per la situazione nella Rsa brianzola, dove la cooperativa sociale che gestisce le lavoratrici e i lavoratori con atto unilaterale riduce l’orario di lavoro. Cereda (Fp Cgil): senza risposte, sarà stato di agitazione
11 gen. – “Dall’inizio di dicembre chiediamo a Sodalitas di aprire un tavolo di confronto sindacale permanente, finalizzato proprio ad affrontare sul nascere le problematiche generate dalla riduzione delle ore”. Così Fp Cgil e Fisascat Cisl Monza Brianza in un comunicato dei giorni scorsi seguito a un’assemblea con le lavoratrici e i lavoratori dipendenti della cooperativa sociale che opera nella Rsa ‘Casa Famiglia’ di Busnago.
Sodalitas, con atto unilaterale, ha ridotto dal mese scorso l’orario di servizio ai circa 90 operatori e operatrici. “La cooperativa ha giustificato la sua scelta con le ricadute economiche dovute alla pandemia. Certo è che i tagli di orario impattano sul servizio, visto ad esempio che, soprattutto la notte, non tutta la struttura è coperta dal personale assistenziale e infermieristico. Le ricadute ovviamente si fanno sentire anche sui carichi di lavoro più concentrati e la stanchezza delle lavoratrici e lavoratori ormai è al limite. Siamo tutti preoccupati per la tenuta loro e la salute collettiva” spiega Simone Cereda, segretario della Fp Cgil MB.
Al momento la cooperativa non dà segnali di voler cambiare rotta e i sindacati hanno chiesto alle Centrali cooperative di intervenire. “Siamo pronti allo stato di agitazione. Sodalitas si confronti con le rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori”. (ta)