Ieri i sindacati hanno ottenuto da Regione di integrare l’accordo sulle risorse aggiuntive regionali che, per una errata interpretazione, escludeva dalla quota dei 100 euro le lavoratrici e i lavoratori del comparto che lavorano a giornata. Creston (Fp Cgil Lombardia): “Un risultato importante, che fa giustizia”
28 lug. 2022 – Nella lettera ai vertici dell’Assessorato al Welfare di Regione Lombardia i sindacati avevano posto come tra i temi vincolanti all’incontro del 27 luglio: l’accordo sulla stabilizzazione del personale; l’avvio del confronto sui percorsi di mobilità tra gli enti del sistema sanitario regionale; l’addendum da inserire all’accordo Rar 2022 per riconoscere le quote aggiuntive anche al personale non turnista, escluso per errata interpretazione dell’intesa.
“Nell’incontro di ieri mattina abbiamo ottenuto di mettere a verbale, per quanto riguarda l’accordo sulle risorse aggiuntive regionali, di riconoscere i 100 euro anche al personale sanitario, tecnico sanitario, della prevenzione e della riabilitazione che lavora a giornata, non solo dunque su turni. È un risultato importante, che fa giustizia. Regione ora interverrà in merito e, nel caso, anche con un atto integrativo all’intesa” racconta Gilberto Creston, segretario Fp Cgil Lombardia.
Per quanto riguarda poi le stabilizzazioni, “in applicazione della legge 234 del 2021, a settembre si definiranno i criteri per il personale a tempo determinato con anzianità di18 mesi. Mentre chi ha contratto di lavoro flessibile non si può procedere, come ha riferito la conferenza Stato Regioni, ma ci riserviamo ulteriori verifiche prima del prossimo incontro – precisa il dirigente sindacale -. Sui processi di riorganizzazione e di mobilità del personale abbiamo ribadito che vanno coinvolte le organizzazioni sindacali. Lo prevede il contratto della sanità pubblica, sono materie di confronto alle trattative regionali. Così, il prossimo settembre saranno attivati tavoli per il trasferimento delle lavoratrici e dei lavoratori delle cure primarie dalle Ats alle Asst. Abbiamo inoltre ribadito – aggiunge – la richiesta di avviare un confronto sui servizi oggi appaltati da reinternalizzare come previsto dalla legge di bilancio”.