21 Nov 2024
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Vigili del fuoco / Lombardia senza mezzi

Mezzo VVF

La denuncia della Fp Cgil regionale con il coordinatore Vvf Giacalone e il segretario Pusceddu. Le rivendicazioni nazionali con il coordinatore Giulianella

 27 lug. 2023 – I Vigili del fuoco in Lombardia potrebbero soccorrere di più ma, letteralmente, non hanno i mezzi per uscire da comandi e distaccamenti.

Questa la denuncia della Fp Cgil regionale con il coordinatore Vvf Michele Giacalone: “Nel Sud Italia per spegnere gli incendi sono stati raddoppiati i turni dalle 12 alle 24 ore. In Lombardia non si può fare, i mezzi sono pochi e allora si va avanti a richiami mirati. Anche questo concorre alle code, cioè agli interventi che rimangono inevasi”.

Il maltempo, con i temporali a supercella, e quindi con vento fortissimo quando non tornado e grandine anche delle dimensioni di mandarini, si è abbattuto soprattutto nel milanese e nel territorio brianzolo, causando notevoli danni. Quando non la morte, vedi la giovane scout in Valcamonica o la donna a Lissone colpite da un albero.

Abbiamo bisogno di più personale e abbiamo bisogno di più mezzi per garantire un servizio pubblico di qualitàafferma Giacalone -. Ad esempio dobbiamo mettere in sicurezza i tetti ma non è possibile operare tempestivamente se non ci sono autoscale sufficienti e devono mandarcene in supporto da altri territori o regioni. Sulla carta dovrebbero essere 35, funzionanti sono solo 15, comprese quelle dei volontari. Le altre sono in riparazione e magari ferme da tempo perché non ci sono i soldi. La situazione è scandalosa: quando si capirà che sui Vigili del Fuoco bisogna investire? Questi fenomeni avversi, dovuti ai cambiamenti climatici, non saranno più straordinari, bisognerà abituarsi. Le richieste d’aiuto aumenteranno e bisogna saperlo prevedere”.

Intanto solo in due giorni gli interventi per maltempo in Lombardia sono stati 2070, il 24 e 25 luglio. Di cui a Milano 470, con il supporto del comando di Lodi e 130 interventi in coda. Ancora più lunga la coda nel territorio di Monza Brianza dove, nonostante i 420 interventi, supportati dai comandi di Milano, Lodi e arrivi di caschi rossi da Liguria e Piemonte, ne sono rimasti inevasi altri 150.

Ai Vigili del fuoco, a questi lavoratori e lavoratrici sempre sotto pressione e sotto gravi rischi per la loro salute e incolumità, sempre al servizio della popolazione, va il nostro ringraziamento incondizionato, insieme alla nostra vicinanza e solidarietà a tutte le cittadine e i cittadini che sono stati particolarmente colpiti dal maltempo – ha dichiarato Dino Pusceddu, segretario Fp Cgil Lombardia -. Certo è che le condizioni in cui si trovano a operare i Vigili del fuoco, tra carenze di organico e di mezzi, non sono tollerabili. Tanto più se si trascinano nel tempo. Non si può sempre e solo fare affidamento sul loro mandato e sul loro senso di responsabilità, ma devono poter agire nel miglior modo possibile, con tutti i mezzi, le risorse e le salvaguardie del caso, proprio in ragione di quel mandato e di quella responsabilità”.

Al Nord nubifragi e al Sud incendi. Come rileva da Mauro Giulianella, coordinatore nazionale Fp Cgil Vvf, il nostro è “un Paese spaccato in due” e così è anche “molto complessa la gestione dell’emergenza: i Vigili del fuoco sono sotto organico e ogni qualvolta si verificano queste circostanze occorre ricordare all’amministrazione che è necessario integrare le dotazioni organiche, arrivare a 40mila unità operative e 5mila unità del ruolo tecnico professionale, per rispondere alle esigenze del cittadino. Senza dimenticare la grande questione dell’integrazione del sistema di Protezione civile con i Vigili del fuoco, così da fornire il massimo livello di valorizzazione al soccorso”. Ma c’è un’altra questione da ricordare, ancora, all’amministrazione: “la necessità di garantire anche agli operatori del soccorso di poter lavorare in sicurezza”.