Il coordinatore regionale Lo Presti e il segretario milanese Bottiroli: “L’Istituto minorile è in sovraffollamento ma la struttura oltre che ampliata va anche gestita garantendo adeguatamente la dignità delle persone, le condizioni di lavoro e la sicurezza”
11 sett. 2023 – In teoria, il nuovo padiglione del Minorile Beccaria di Milano dovrebbe aprire già la settimana prossima, aumentando la capienza da 38 posti a circa 70.
Ma il tema si apre, se l’istituto non aumenta, in parallelo, anche il personale di Polizia Penitenziaria.
“Attualmente l’IPM è sovraffollato, con 51 ragazzi detenuti. L’ampliamento in quanto tale è un fatto positivo per migliorare la vivibilità delle persone. Ma bisogna anche considerare le condizioni strutturali del Beccaria e le condizioni di chi vi opera: per via delle carenze di organico, gli agenti della Polizia Penitenziaria sono oberati da carichi e responsabilità. La gestione dell’organizzazione del lavoro è improntata sulla violazione dei diritti individuali”, sostiene Lo Presti, evidenziando anche i rischi per l’incolumità delle lavoratrici e i lavoratori.
La richiesta fatta dalla Fp Cgil ai vari livelli dell’Amministrazione è di “almeno quaranta agenti e dieci sottufficiali della Polizia Penitenziaria”.
Il segretario Fp Cgil Milano Bottiroli, nel ricordare le “evasioni di massa” dall’istituto, tra Natale 2022 e Ferragosto 2023, denuncia “il corto respiro istituzionale rispetto alle tematiche carcerarie. La dignità è in capo alle persone, sia alla giovane popolazione detenuta sia a chi lavora con ritmi che rischiano di compromettere pure la salute tra traduzioni continue, doppi turni, revoca dei riposi settimanali”.
Servono dunque più assunzioni, all’Istituto Penale per i Minorenni milanese. Il sindacato del quadrato rosso preme affinché con le rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori si apra anche un tavolo per trattare “dall’organizzazione del lavoro e dei servizi ai livelli di sicurezza”.