3 Nov 2024
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Igiene ambientale / Contratto unico di settore, Rsu e mobilitazione

Coordinamento regionale Fp Cgil Igiene ambientale

Al coordinamento regionale della Fp Cgil Lombardia si è discusso delle problematiche del comparto, tra prossimi rinnovi delle Rsu e degli Rlssa e la mobilitazione avviata dal sindacato del quadrato rosso. In più, la buona nuova della collazione contrattuale. Il resoconto del coordinatore regionale Daniele Pirri. Con il segretario Dino Pusceddu che punta a sensibilizzare le lavoratrici e i lavoratori al necessario livello conflittuale da far crescere

14 sett. 2023 – Dal coordinamento regionale dell’igiene ambientale, convocato dalla Fp Cgil Lombardia mercoledì 13 settembre nella sede milanese di via Palmanova, con la partecipazione del responsabile nazionale della categoria, Massimo Cenciotti, è arrivata una notizia auspicata.

“Finalmente la collazione tra contratto pubblico e contratto privato dei servizi ambientali si farà. Dopo l’ipotesi di rinnovo sottoscritte a fine 2022, anche la parte datoriale ex Fise ha condiviso il percorso per arrivare a un unico contratto nazionale – racconta Daniele Pirri, coordinatore regionale Fp Cgil. – Le riserve sono state sciolte e possiamo tranquillamente dire che ora le due ipotesi saranno messe a confronto nelle parti non uguali articolo per articolo, per ricomporle in un unico testo”.

Altri temi affrontati oggi dal coordinamento? “Intanto, è stata una riunione partecipata sia in presenza che on line – risponde in premessa Pirri -. Tutti abbiamo condiviso, dai livelli nazionale, regionale, territoriale e aziendale, che si possa arrivare nei primi mesi del 2024, in tutta Italia, a rinnovare sia le Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie, sia gli Rlssa, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, salute e ambiente. Stiamo lavorando per raggiungere una comunanza d’intenti con le altre organizzazioni sindacali per fissare un’unica data, come nella scorsa tornata elettorale. Inoltre – prosegue – tra i diversi punti di rilievo discussi c’è stato quello degli appalti. Il contratto di settore prevede la clausola di salvaguardia sociale nel caso di cambio d’appalto, per cui il personale deve passare sotto il nuovo datore di lavoro con le tutele dovute. Ma ci vuole pure una cornice normativa, non solo il contratto, anche la legge”.

Intervenendo al coordinamento, Dino Pusceddu, segretario Fp Cgil Lombardia, ha detto: “Le elezioni delle Rsu sono un esercizio democratico fondamentale. Le lavoratrici e i lavoratori, votando, possono decidere da chi essere rappresentati e dare loro mandato sulle azioni da intraprendere. Con la Cgil e come categoria siamo impegnati in una mobilitazione, con una fitta campagna di assemblee, che porterà alla manifestazione di sabato 7 ottobre a Roma, per seguire ‘La Via Maestra’ e cioè mettere la nostra Costituzione e i suoi valori al centro, per l’affermazione dei diritti sociali ed economici. E andremo avanti a mobilitarci perché le lavoratrici e i lavoratori, attraverso i bisogni e le istanze espresse, maturino la consapevolezza di alzare il livello del conflitto fino allo sciopero generale: per migliori condizioni di lavoro, la salute e la sicurezza sul lavoro, salari adeguati al costo della vita, l’esigibilità del contratto di settore, una tassazione e un fisco giusti, con il contrasto all’evasione fiscale, la riforma delle pensioni, un sistema di servizi pubblici che funzioni. Sono temi che toccano anche la carne viva delle operatrici e degli operatori dei servizi ambientali e vanno portati sui posti di lavoro, tra colleghe e colleghi, per sensibilizzarli a questa lotta comune. Per farli manifestare con noi il prossimo 7 ottobre e prepararli al giorno dello sciopero”.