Il contratto nazionale delle cooperative sociali 2023-2025 è stato ufficialmente rinnovato, dopo la firma definitiva, martedì 5 marzo, delle Centrali Cooperative e dei sindacati.
“Un grazie va rivolto alle lavoratrici e ai lavoratori per il grande consenso registrato in centinaia di assemblee su tutto il territorio nazionale che hanno confermato l’ipotesi di rinnovo sottoscritta il 26 gennaio scorso”, affermano Fp Cgil, Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl, UilTucs, rispetto a un’intesa che coinvolge oltre 400mila lavoratrici e lavoratori del socio-sanitario-assistenziale ed educativo.
E così ne sintetizzano alcuni punti qualificanti: “Tra le previsioni contrattuali (con riferimento al livello C1): un aumento sul tabellare di 120 euro in tre tranche di cui la prima di 60€ con decorrenza dal primo febbraio 2024; l’introduzione della 14 esima mensilità nella misura del 50% che inizierà a maturare dal primo gennaio 2025; l’aumento della quota relativa all’assistenza sanitaria integrativa da 5 a 10 euro; l’integrazione maternità al 100%; l’incremento al 25% della clausola di stabilizzazione per il personale a tempo determinato; la costituzione di uno specifico osservatorio paritetico a livello nazionale e regionale su congruità, trasparenza e legalità degli affidamenti”.