Proclamato da Cgil e Uil, per i settori privati, coinvolge in parte nche la categoria della Funzione Pubblica, come spiega la segretaria generale Fp Cgil Lombardia Manuela Vanoli
5 apr. 2024 – Zero morti sul lavoro, una giusta riforma fiscale, un nuovo modello sociale e di fare impresa.
Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero nazionale nei settori privati per giovedì 11 aprile “per politiche e interventi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” e “per cambiare la delega fiscale del Governo e definire una diversa riforma per un fisco giusto ed equo”.
Le motivazioni della protesta sono state argomentate nel corso dell’assemblea nazionale delle delegate e delegati Rls e Rsu che le due confederazioni hanno organizzato alla Leopolda di Firenze il 22 marzo, lanciando il “Patto per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro” e lo sciopero coinvolge, per 4 ore, i settori privati (le ore raddoppiano per gli edili, in considerazione delle vittime che piange il settore).
“Anche la Funzione Pubblica è in parte interessata dallo sciopero, che segue quello del 21 febbraio scorso indetto a livello nazionale dalle sole categorie degli edili e dei metalmeccanici di Cgil e Uil dopo la strage dei cinque operai nel cantiere di Firenze. Per quanto riguarda la Cgil questo sciopero rientra in una mobilitazione più ampia, che guarda a diversi fronti per rimettere al centro la dignità e la qualità del lavoro, cambiare il modello sociale del Paese e prendersi sul serio cura delle sue cittadine e cittadini, come è stato formalizzato all’ultima Assemblea Generale della Confederazione”, spiega Manuela Vanoli, segretaria generale della Fp Cgil Lombardia.
Quali sono i settori Fp che rientrano nello sciopero dell’11 aprile? “Di sicuro, l’Igiene ambientale pubblica e privata, dove quindi sono applicati i contratti Utilitalia e Fise, vedi gruppi del calibro di A2a ed Econord, per citarne alcuni. Ma scioperano anche le lavoratrici e i lavoratori della Sanità privata, e quelli con i contratti Federcasa e Federculture. Lo sciopero è organizzato in base alle articolazioni orarie decise da ogni territorio. Una lunga stagione di lotta ci aspetta e come categoria, giorno per giorno, la porteremo avanti con determinazione e la consapevolezza che dove c’è salute, dove c’è sicurezza, dove c’è rispetto per le persone ci sono anche più democrazia e più diritti per il Paese intero”, risponde Vanoli.
In Lombardia, Maurizio Landini, segretario generale Cgil, chiuderà la manifestazione organizzata la mattina dell’11 aprile da Cgil e Uil territoriali a Brescia, in piazza Paolo VI.