Chiummo (Fp Cgil): “Siamo soddisfatti per la partecipazione. Il Prefetto comunicherà in nostra vece, a Ministero della Giustizia e Presidenza del Consiglio, che facciamo sul serio”
8 mag. 2024 – “La FP CGIL Bergamo al presidio delle lavoratrici e dei lavoratori del Tribunale e della Procura di Bergamo davanti alla Prefettura provinciale. Presidio partecipato e combattivo per protestare contro la modifica unilaterale dell’accordo decentrato sull’orario di lavoro e per denunciare i numerosi problemi che affliggono il comparto della giustizia in maniera trasversale”. Così la categoria sulla sua pagina Facebook nel giorno del preannunciato presidio unitario in via Tasso.
Dove, insieme alle bandiere, i cartelli esposti affermavano: “Lo straordinario è ordinario”. Oppure: “Stipendi da fame”. E ancora: “Giustizia lenta? Siamo pochi”.
“Siamo soddisfatti per la partecipazione, c’erano circa 110 persone – sottolinea Leopoldo Chiummo, segretario della Fp Cgil orobica -. Abbiamo chiesto e ottenuto l’incontro con il Prefetto, a cui abbiamo ribadito le problematiche per cui siamo in stato di agitazione dallo scorso 30 gennaio e che vogliamo risolvere. Oltre alla compressione unilaterale dell’accordo del 2017 sulla flessibilità oraria, ci sono problemi ormai cronicizzati come la carenza di lavoratrici e lavoratori negli uffici giudiziari e la salute e sicurezza degli ambienti di lavoro. Al Prefetto abbiamo chiesto – aggiunge il sindacalista – di farsi diretto portavoce di questa vertenza sia con il Ministero della Giustizia ma anche con la Presidenza del Consiglio”.
Cioè?
“Il Prefetto comunicherà in nostra vece che, se nei prossimi giorni non ci saranno novità rispetto alle rivendicazioni in corso, la protesta andrà avanti, anche con la possibilità di mettere a repentaglio i servizi di Tribunale e Procura”, chiude Chiummo.