Turcatti e Puleri (Fp Cgil): “Siamo molto soddisfatti, abbiamo raggiunto risultati importanti e migliorativi, a tutela e valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori”
1 ott. 2024 – Siglato, lo scorso 27 settembre a Sondrio, il contratto integrativo collettivo provinciale per le lavoratrici e i lavoratori della cooperazione sociale.
“Un traguardo tanto atteso che coinvolge un segmento importantissimo del sistema di welfare provinciale. Lavoratrici e lavoratori dipendenti di Cooperative sociali del territorio, erogano, nella maggior parte dei casi, servizi e prestazioni di pubblica utilità a favore della nostra comunità. Educatori, assistenti sociali, ASA, OSS, professionisti sanitari e socio-sanitari, operai, assistenti all’autonomia e agli alunni disabili, pilastri di un sistema di tutela sociale che, finalmente, a partire dal mese di ottobre potranno contare con un nuovo contratto integrativo provinciale che rinnova, totalmente, innovandolo e rispondendo alle nuove necessità, il precedente C.I.P. risalente al 2014” dichiarano i sindacati territoriali di categoria di Cgil Cisl Uil.
“Le trattative sono state molto faticose ma alla fine abbiamo raggiunto risultati che migliorano le condizioni salariali e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, dopo il rinnovo del contratto nazionale a marzo di quest’anno scorso, che ha incrementato le buste paga del 13%. Siamo dunque molto soddisfatti”, dichiarano Michela Turcatti e Leonardo Puleri, rispettivamente segretaria generale e segretario della Fp Cgil Sondrio.
Quali sono i punti principali del contratto provinciale?
“In primis, il premio territoriale di risultato (Ptr), un premio aziendale di valorizzazione che, a partire dai 300 euro sul livello C1, incrementerà tutti gli inquadramenti professionali – rispondono i due sindacalisti Fp Cgil -. Ma ci sono anche la valorizzazione di alcune figure, vedi l’assistente educatore scolastico, e la regolamentazione dei tempi di vestizione. Qui, nel caso di impossibilità a computarli all’interno dell’orario di lavoro, è prevista la loro monetizzazione per i 15 minuti stabiliti dal contratto nazionale. Nell’integrativo è stata rivista la banca ore, istituto di flessibilità dell’orario di lavoro e di conciliazione con il tempo personale – proseguono -, con un meccanismo che accresce economicamente le ore accantonate. C’è poi il rimborso chilometrico di 0,37 euro (un quinto del prezzo della benzina), per le lavoratrici e i lavoratori che usano il mezzo proprio per erogare i servizi domiciliari. Entro gennaio di ogni anno il Comitato Misto Paritetico di Sondrio determinerà l’importo. Inoltre, a carico del datore di lavoro, con il contratto abbiamo introdotto una polizza casco a prevenzione di eventuali rischi connessi all’utilizzo della propria auto”.
Altro?
“Ora le lavoratrici e i lavoratori potranno chiedere il lavoro agile, e con questa misura di certo abbiamo contribuito a rendere più attrattivo lavorare nel settore della cooperazione sociale – rilevano Turcatti e Puleri -. Sono state inserite anche le ferie solidali, utili per i dipendenti rimasti a corto di ferie e permessi e con la necessità di assistere familiari o per le donne vittime di violenza di genere inserite in percorsi protetti. Ancora – aggiungono -, abbiamo migliorato i permessi per lutto (tre giorni per evento, estesi alle unioni civili e ai parenti entro il secondo grado) e previsto un’indennità di trasferta giornaliera per l’attività di soggiorno a cui viene equiparata la gita scolastica, oltre che un giorno di permesso aggiuntivo. Ultimo, ma non per importanza, vengono ampliate le tutele per il personale in caso di cambi di gestione dovuti a esternalizzazioni, subappalti, internalizzazioni dei servizi, quindi con l’obbligo della clausola sociale per la continuità lavorativa nello stesso luogo di lavoro e l’obbligo di confronto sulle procedure con le organizzazioni sindacali”.