Vanoli (Fp Cgil Lombardia): “Facciamo appello a tutte le lavoratrici e i lavoratori a partecipare e a far sentire la propria voce. Ogni voto di dissenso contribuirà a rafforzare il cambio di passo necessario”
Milano, 16 dicembre 2024 – Ha inizio oggi il referendum online indetto da Fp Cgil, Uil Pa e Usb PI sulla preintesa contrattuale per il triennio 2022-2024 delle Funzioni Centrali, sottoscritta lo scorso 6 novembre. Le lavoratrici e i lavoratori delle amministrazioni centrali dello Stato saranno chiamati ad esprimere il proprio voto sulla piattaforma https://www.votofc.org/ dalle ore 17.30 di questo pomeriggio fino alle ore 16.00 di sabato 21 dicembre.
Solo in Lombardia sono circa 17.000 le persone che avranno diritto a votare.
“La preintesa contrattuale, accolta solo dal 53% delle sigle rappresentative, prevede un incremento retributivo del 6% a fronte di un’inflazione che ha raggiunto il 16,5%. Un aumento salariale che riteniamo insufficiente e ingiusto, rispetto al lavoro svolto tra mille difficoltà per garantire diritti di cittadinanza – dichiara Manuela Vanoli, segretaria generale Fp Cgil Lombardia -. Inoltre, questo contratto non produce avanzamenti in termini di valorizzazione professionale né migliora le condizioni lavorative”.
“È importante che le lavoratrici e i lavoratori lombardi partecipino numerosi a questa consultazione e votino NO, perché questa preintesa non riconosce il valore del loro lavoro nè garantisce un futuro dignitoso e la qualità dei servizi erogati – aggiunge Vanoli -. Rifiutare l’impianto di questo accordo significa chiedere con forza un contratto equo e giusto che, con più stanziamenti, tuteli il potere d’acquisto dei salari e operi una migliore e più funzionale organizzazione del lavoro. Questa consultazione rappresenta un passaggio importante di democrazia diretta, anche per ribadire la centralità del lavoro pubblico nella costruzione di una società più giusta e solidale. Per questo facciamo appello a tutte le lavoratrici e i lavoratori a partecipare e a far sentire la propria voce – evidenzia la segretaria generale -. Ogni voto di dissenso contribuirà a rafforzare il cambio di passo necessario. Le sfide che affrontano le amministrazioni centrali, anche in Lombardia, sono complesse e richiedono risposte concrete. Dobbiamo garantire condizioni di lavoro adeguate e strumenti per migliorare i servizi pubblici, dai ministeri agli enti centrali”, conclude Vanoli.
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