21 Dec 2024
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Referendum Funzioni Centrali 2024: votare NO per difendere il valore del lavoro pubblico

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FP CGIL Sondrio chiama a raccolta le lavoratrici e i lavoratori contro un contratto insufficiente e ingiusto: “Votare NO è un atto di dignità e di partecipazione”

18 dic. 2024 – Oggi è il terzo giorno di votazioni per le lavoratrici e lavoratori delle Funzioni Centrali, chiamati al referendum sulla preintesa contrattuale 2022-2024 da Fp Cgil, Uil Pa e Usb PI nazionali, attraverso la piattaforma online votofc.org e la consultazione – come si apprende in corsa – andrà oltre il 21 dicembre*, coinvolgendo migliaia di persone.

La posta in gioco è alta: secondo i sindacati, questo contratto non risponde alle esigenze di chi quotidianamente garantisce il funzionamento della macchina statale e per questo l’invito capillare è a votare “NO”. Da Nord a Sud del Paese, dalle metropoli alle città, dai territori marittimi o montani.

Prendiamo, ad esempio, la Valtellina.

“Il referendum è un passaggio di democrazia diretta, uno spazio di partecipazione e di cambiamento. Ogni voto conta e ogni voto di dissenso dice con chiarezza che non accettiamo un accordo che lascia indietro le persone e peggiora la qualità dei servizi pubblici. Un aumento del 6% a fronte di un’inflazione che tocca il 16,5% è una presa in giro – spiegano, per la Fp Cgil Sondrio, Michela Turcatti e Leonardo Puleri, rispettivamente segretaria generale e segretario della categoria -. Questo contratto ignora il valore delle lavoratrici e dei lavoratori, bloccando ogni passo avanti nella valorizzazione professionale e nelle condizioni di lavoro. Votare NO significa chiedere giustizia: salari adeguati, più risorse e un’organizzazione che migliori i servizi pubblici, ogni giorno garantiti tra mille difficoltà”.

In Lombardia, sono più di 17.000 le lavoratrici e lavoratori chiamati a esprimersi. E anche in un territorio periferico come quello di Sondrio, dove le articolazioni statali sono il motore spesso invisibile dei diritti di cittadinanza, il messaggio è forte:

“Rifiutare questa preintesa significa pretendere un contratto giusto – ribadiscono Turcatti e Puleri -. Qui non si parla di ‘solo’ salario, senz’altro centrale, ma della dignità del lavoro pubblico, di chi ogni giorno risponde con competenza e passione alle esigenze delle persone. Qui si chiede un riconoscimento decoroso e risorse all’altezza di servizi pubblici che devono garantire diritti di cittadinanza”.

 

* Fp Cgil, Uil Pa e Usb PI nazionali segnalano che “Ci si registra sempre con la mail di amministrazione sulla piattaforma www.votofc.org, ogni persona può votare una sola volta, per trasparenza la registrazione avviene sempre con il dominio dell’amministrazione. Una volta fatto l’accesso nella piattaforma sono implementate le funzionalità attraverso cui si viene abilitati al voto, la mail istituzionale è comunque obbligatoria per accedere alle operazioni di voto, da lì si compila il form in cui inserire un’ulteriore mail a cui arriva il link per votare, ma preservando la sicurezza e l’univocità del voto.