Portata avanti da Giorgio Barbieri (Fp Cgil MMG), la vertenza è gratuita per iscritte e iscritti alla Cgil
17 dic. – Prosegue la vertenza legale, gratuita per iscritte e iscritti, avviata lo scorso ottobre da Fp Cgil Medici e Fp Cgil Lombardia a tutela dei medici che, dal 2007 al 2019, hanno prestato la loro opera come medici di guardia e oggi sono medici di medicina generale, continuità assistenziale, dirigenti ospedalieri o a partita iva e persino qualcuno già in pensione. Sono circa 800 lavoratrici e lavoratori a cui Regione sta chiedendo indietro, con lettera di messa in mora, il rimborso sulle prestazioni extra-contrattuali stabilito a forfait con l’accordo integrativo regionale 2007. Un ammontare che, dopo 13 anni, si aggira in media sui 10-15mila euro, ma anche 20mila per chi ha fatto ore in più.
“Il rimborso di un euro all’ora è stato deciso da Regione per semplificare le procedure di indennizzo per le visite effettuate da questi colleghi che, come noto, aprono le porte quando le chiudono i medici e pediatri di famiglia” spiega Giorgio Barbieri, responsabile Fp Cgil Medici di Medicina Generale e rappresentante di questa vertenza.
Come sta andando la vertenza? “Abbiamo avuto un centinaio di adesioni; il tema scotta per la sua assurdità e ingiustizia – risponde Barbieri -. Il nostro studio legale ha già inviato le lettere di diffida a Regione Lombardia e a ogni singola Ats. Qualche agenzia, vedi Ats Brianza, sta già rispondendo con la presa d’atto della diffida ricevuta”.
Fino a quando si può aderire alla vertenza? “Di sicuro sino a fine anno ma, se per colpa di ritardi delle Ats, a colleghe e colleghi dovessero arrivare raccomandate anche successivamente, non li lasceremo indietro. Nessuna e nessuno, mai. I riferimenti per informarsi sono sempre gli stessi, cioè il sottoscritto, raggiungibile via mail (giorgio.barbieri@cgil.lombardia.it) o via whatsapp (392.1577413)”.