30 Apr 2024
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Lodi / Siglato l’accordo sulle molestie e la violenza sui luoghi di lavoro

Tra i firmatari con Cgil Cisl Uil anche Ordine dei Medici di Lodi e Ispettorato territoriale del lavoro Milano-Lodi. Di Bella (Fp Cgil): “Un’adesione che traduce la presa di coscienza che atti di abuso, molestie e molestie sessuali possono verificarsi anche in ambienti considerati per certi versi insospettabili”

22 apr. – Nell’ambito del “Piano quadriennale antiviolenza” previsto dalla legge regionale 11/2012, è stato siglato lo scorso 8 aprile l’accordo sulle molestie e la violenza sui luoghi di lavoro promosso dalla Consigliera di Parità della Provincia di Lodi e sottoscritto da Cgil Cisl Uil territoriali e una serie di enti e ordini, tra cui Assolombarda, Ispettorato territoriale del lavoro Milano-Lodi e Ordine dei Medici di Lodi.

“Si tratta di un traguardo importante per la Provincia di Lodi, uno dei pochi territori della Lombardia a non essersi ancora dotata di uno strumento di prevenzione di un fenomeno grave e per troppo tempo sottovalutato” sostiene la segreteria della Cgil Lodi, sottolineando come l’intesa abbia anche “l’implicito riconoscimento che la tutela della serenità e del benessere psico-fisico dei dipendenti e delle dipendenti rientra negli obiettivi di sicurezza previsti dalla normativa vigente”. Oltre che porsi “come risposta ad una inaccettabile, e pericolosamente montante, cultura di discriminazione e sopraffazione”.

Le parti firmatarie si sono impegnate a formare lavoratrici e lavoratori sulla tematica e informarli sull’accordo e i referenti sul territorio cui rivolgersi. Faranno inoltre parte del tavolo di monitoraggio che sarà costituito e in capo alla Consigliera di Parità.

Francesca Di Bella, componente della segreteria Cgil Lodi e segretaria generale della Fp Cgil locale, plaude all’accordo che “finalmente fa emergere un problema finora sommerso e che non ha avuto la giusta rilevanza perché certi episodi sono incasellati sempre come fatti privati e le lavoratrici e i lavoratori sono lasciati in solitudine. Importante che anche i medici e l’ispettorato del lavoro abbiano aderito all’accordo. Un’adesione che traduce la presa di coscienza che atti di abuso, molestie e molestie sessuali possono verificarsi anche in ambienti considerati per certi versi insospettabili. C’è ancora molta vergogna a denunciare queste situazioni – aggiunge Di Bella -, quando si diventa vittime ci si sente in colpa e inadeguati. Questo accordo è finalizzato a dare coraggio, a fare riconoscere il fenomeno e ribaltare il senso di inadeguatezza in affermazione e difesa della propria dignità”. (ta)