Molinari (Fp Cgil): “Un risultato importante e un punto di partenza per le trattative che partiranno il prossimo gennaio per il secondo livello territoriale”
28 dic. 2021 – Siglato, a Pavia, un accordo di transizione che, dall’ultimo premio, l’elemento retributivo territoriale (Ert), del 2019, e per il premio territoriale di risultato del 2022, dà alle lavoratrici e ai lavoratori delle cooperative sociali una copertura per gli anni 2019-2020-2021.
“Dopo il contratto nazionale delle cooperative sociali, che prevede di assegnare questo premio (l’ex Ert) solo quando il bilancio è in positivo, questo accordo riconosce alle lavoratrici e ai lavoratori di riceverlo in quota parte anche se il bilancio è in negativo, in deroga al ccnl – spiega Giancarla Molinari della Fp Cgil Pavia -. L’importo massimo di 400,00 euro complessivi a testa (da riparametrare per chi lavora a part-time) sarà suddiviso in due tempi: a marzo 2022, 130,00 euro, subordinati al bilancio positivo del 2020; a luglio 2022, 270,00 euro ma 150,00 a prescindere dal risultato di bilancio del 2021, a differenza dei restanti 120,00. Inoltre, a chi lo vorrà, il 50% potrà essere riconosciuto come welfare aziendale – continua la sindacalista -. Abbiamo raggiunto un risultato importante, considerata la fase e le difficoltà segnalate dalle cooperative, con le spese aggiuntive sostenute per i dispositivi di protezione individuale”.
L’intesa sul Ptr, a due anni dall’ultima sull’Ert, ha una punta d’amaro per la mancata firma di Legacoop. “A nostro avviso quella di Legacoop è una presa di posizione politica, visto che era il caso, in un territorio che ha sofferto molto per il Covid, di siglare un accordo per valorizzare il lavoro e la fatica sostenuta da dipendenti e soci delle imprese sociali, come ha fatto Confcooperative. In ogni modo questo accordo di transizione si applica a tutte le lavoratrici e i lavoratori, anche a quelli delle cooperative afferenti a Lega” precisa Molinari.
Insieme a un’ultima battuta: “È il secondo accordo sul Ptr che si raggiunge in Lombardia e va considerato un punto di partenza. Da gennaio partiranno le trattative per l’accordo territoriale di secondo livello, quello che disciplina, tra le diverse voci, malattie, permessi studi, permessi per le donne vittime di violenza”.