Il coordinatore regionale Fp Cgil Manzo: “Aumentano i compiti istituzionali ma noi siamo sempre di meno. E bisogna manutenere le sedi”
29 mar. 2023 – “Bene hanno fatto, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa nazionali, a rilanciare il tema occupazionale, chiedendo più investimenti e l’assunzione di almeno 10mila lavoratrici e lavoratori dell’area civile. Il personale civile del Ministero della Difesa è sottodimensionato nei numeri e questo incide sulle condizioni di lavoro”. Così Raffaele Manzo, coordinatore Fp Cgil Lombardia, che poi porta ad esempio l’ente milanese in cui lavora, il Cerimant.
“Otto anni fa, non diciotto, eravamo in circa 130, ora siamo in 69. Noi caliamo ma non le attività istituzionali da seguire, che semmai aumentano. Vedi il progetto ‘Strade sicure’: l’esercito italiano pattuglia le vie, ma dietro a quell’operazione partecipa, alla logistica, al rifornimento di mezzi e strumenti, alla parte tecnico amministrativa, il personale civile”, spiega Manzo.
Il sindacalista ragiona anche sul ruolo più stabile del personale civile. “A differenza del personale militare, per sua natura soggetto a trasferimenti, noi garantiamo la continuità nelle varie sedi e il passaggio di competenze ai giovani. Ma con le carenze di organico la situazione si fa critica. E aggiungo un altro problema che si fa sentire sempre di più: le condizioni strutturali delle sedi, ci sono enti da mettere al più presto sotto manutenzione, per la salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori”.