19 Jun 2025
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Adesso Basta! / Lo sciopero di Cgil e Uil il 24 novembre nelle regioni del Nord

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In Lombardia manifestazioni in tutte le province. Vanoli (Fp Cgil): “Dopo lo sciopero del 17 novembre che ha coinvolto tutta la nostra categoria e riempito le piazze d’Italia, la Funzione Pubblica, con delegazioni nei vari territori, parteciperà alle varie manifestazioni che si terranno per lo sciopero nel Nord Italia. Noi facciamo e faremo la nostra parte, seguendo i principi fondanti della Costituzione e le proposte che da tempo portiamo avanti nell’interesse generale del Paese”

22 nov. 2024 – Lo sciopero generale di Cgil e Uil, di 8 ore o turno di lavoro, per cambiare la legge di bilancio e le politiche del Governo, venerdì 24 novembre riguarderà le regioni del Nord Italia, dove sono in programma 40 manifestazioni.

Prosegue dunque la protesta dei due sindacati confederali, che dopo le prime date organizzate, il 17 novembre nelle regioni del Centro e alcune categorie, vedi la Funzione Pubblica, il 20 novembre in Sicilia, il 24 scenderà nelle piazze della Lombardia, Valle D’Aosta, Liguria, Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna. Per poi proseguire il 27 novembre in Sardegna e il 1° dicembre nelle regioni del Sud, Campania, Calabria, Puglia e Basilicata.

In Lombardia sono previste manifestazioni in tutte le province.

Cgil e Uil, con lo slogan “Adesso basta!” chiedono interventi per il lavoro, sul fisco, per le giovani generazioni, sulle pensioni, per lo stato sociale, per la salute e sicurezza sul lavoro, per politiche industriali e di investimento e per politiche per l’accoglienza. “Un’altra politica economica, sociale e contrattuale, non solo è possibile ma necessaria e urgente”, ribadiscono.

“Dopo lo sciopero del 17 novembre che ha coinvolto tutta la nostra categoria e riempito le piazze d’Italia, a partire dalla manifestazione regionale che abbiamo organizzato a Milano, il 24 novembre anche la Funzione Pubblica, con delegazioni nei vari territori, parteciperà alle varie manifestazioni che si terranno per lo sciopero nel Nord Italia – afferma Manuela Vanoli, segretaria generale Fp Cgil Lombardia -. Il nostro Paese ha sempre più lavoro povero, lavorando. Diritti precari, lavorando. Vengono sempre meno le garanzie di cura e protezione delle persone (incluse quelle più fragili), sanità pubblica, stato sociale, servizi di prossimità. Mentre si chiede sempre di più a portafogli smilzi, per le retribuzioni e il carovita. Non c’è una strategia vera per investire e mettere al centro il lavoro e le cittadine e i cittadini, secondo un modello equo, sostenibile, solidale. Così non va, e adesso basta! Noi facciamo e faremo la nostra parte, seguendo i principi fondanti della Costituzione e le proposte che da tempo portiamo avanti nell’interesse generale del Paese”.