Il Comune di Milano firma un impegno con i sindacati per garantire la continuità didattica. La Fondazione convoca un primo tavolo per il 30 aprile. Pirovano (Fp Cgil): “Intanto lo stato di agitazione prosegue, insieme alla petizione on line che si avvicina alle 10mila firme. Vogliamo risposte concrete e abbiamo degli obiettivi precisi”
24 apr. 2024 – La mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori, insieme a studentesse e studenti, delle Scuole Civiche di Milano sta raccogliendo dei primi frutti positivi.
“Ieri il presidio unitario con il flash mob sotto Palazzo Marino è stato molto partecipato. Non dalla pioggia ma dalla nostra lotta tenace abbiamo ottenuto, nel concomitante incontro sindacale con l’assessore Tommaso Sacchi, Luca Costamagna, presidente Commissione Cultura e l’amministrazione comunale, il loro impegno scritto a salvaguardare la continuità didattica delle Civiche – racconta Lucilla Pirovano, segretaria della Fp Cgil Milano -. Il prossimo 30 aprile è già stato fissato un primo tavolo di confronto con la Fondazione per formalizzare un accordo di garanzia per il futuro delle Scuole Luchino Visconti (cinema), Altiero Spinelli (interpreti e traduttori), Claudio Abbado (musica) e Paolo Grassi (teatro). E siccome le Civiche sono di tutte e tutti, vogliamo che questo futuro sia coerente con la loro storia e che dunque le Scuole restino pubbliche, anche quando nel 2030 la convenzione tra la Fondazione (in cui le Civiche sono riunite dal 2000 – ndr) e il Comune finirà”.
Quindi niente più tagli?
“Questo è l’impegno che ha sottoscritto il Comune. Vedremo se lo manterrà e come – risponde Pirovano -. Ma intanto lo stato di agitazione prosegue, insieme alla petizione on line che si avvicina alle 10mila firme. Vogliamo risposte concrete e abbiamo degli obiettivi precisi: salvaguardare la continuità dell’offerta formativa; garantire la tenuta occupazionale per dipendenti e collaboratori; tutelare il diritto allo studio e la funzione culturale storicamente esercitata dalle Civiche nella città di Milano”.