L’episodio sabato 6 luglio, di prima mattina. I sindacalisti Molisse e Pusceddu: “Il disagio sociale sta prendendo una piega sempre più pericolosa e tanto più serve rafforzare i servizi pubblici di prossimità. Le aggressioni stanno diventando sempre più comuni all’interno di tutto il comparto delle Funzioni Locali”
8 lug. 2024 – Continuano le aggressioni alle lavoratrici e ai lavoratori dei servizi pubblici.
Il caso che citiamo riguarda la violenza agita ai danni di una pattuglia della Polizia Locale che in auto stava facendo un giro di controllo nella periferia sud di Milano.
Come racconta Giovanni Molisse, segretario della Fp Cgil meneghina, una gang di circa 30 giovani ha aggredito, sabato 6 luglio, di prima mattina, “le lavoratrici e i lavoratori della Polizia Locale che, in auto, stavano facendo il loro mestiere presidiando il territorio. Abbiamo subito espresso tutta la nostra solidarietà alle operatrici e agli operatori finiti nell’azione violenta, facendo gli auguri di pronta guarigione a quanti sono finiti in pronto soccorso per le contusioni, con prognosi per fortuna non lunghe. Siamo molto preoccupati per questo gravissimo episodio di violenza, acuito dalla dinamica del branco, un branco peraltro giovane – aggiunge -. Il disagio sociale sta prendendo una piega sempre più pericolosa e tanto più serve rafforzare – oltre a politiche più generali e trasversali – i servizi pubblici di prossimità, dunque anche quelli degli enti locali, per supportare le persone che stanno attraversando le crisi profonde di questi anni e di questo tempo presente. Per quanti ci riguarda, è ugualmente prioritaria la salvaguardia della salute e sicurezza delle operatrici e operatori dedicati a questi servizi”.
A lui si aggiunge Dino Pusceddu, segretario della Fp Cgil Lombardia: “La solidarietà è da parte di tutta la categoria – sottolinea -. Purtroppo le aggressioni stanno diventando sempre più comuni all’interno di tutto il comparto delle Funzioni Locali, non solo verso il Corpo della Polizia Locale e questo è simbolo di quanto le persone che noi rappresentiamo siano in prima linea rispetto al disagio che c’è nella società. Una linea che va rispettata e tutelata mettendo in campo tutte le misure necessarie, in termini di risorse economiche, umane e strumentali e con anche una visione strategica di sistema sul lungo periodo. Siamo e saremo con le lavoratrici e i lavoratori per rivendicarlo”.