25 Nov 2024
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Comune di Milano / Lo sciopero generale è sospeso

Molisse (Fp Cgil): “L’Amministrazione ha fatto passi avanti rispetto alle nostre istanze unitarie e si è impegnata a interventi concreti. Attendiamo la formalizzazione scritta di quanto ci è stato detto all’incontro di ieri ma intanto lo sciopero di venerdì 19 luglio salta”

16 lug. 2024 – Sciopero sospeso non equivale a sciopero annullato. L’Amministrazione dovrà sottoscrivere formalmente gli impegni presi. Detto ciò, riteniamo che gli impegni presi dal Comune di Milano siano un buon punto di partenza rispetto alle rivendicazioni che da tempo portiamo avanti unitariamente sulle politiche occupazionali, le progressioni verticali, le stabilizzazioni e il diritto al pasto”. Giovanni Molisse, segretario della Fp Cgil Milano, all’indomani del presidio davanti a Palazzo Marino, seguito all’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori a Palazzo Reale, racconta che l’incontro del 15 luglio con l’Amministrazione meneghina ha cominciato a raccogliere “i frutti della nostra lotta e così venerdì 19 luglio niente braccia incrociate”.

Vediamo un po’ questi frutti

“Rispetto al piano occupazionale abbiamo ottenuto garanzie per fermare il preoccupante calo del personale dipendente e garantire il turn over al 100%. In sostanza, il Comune di Milano aumenterà le assunzioni mettendo nel piatto 5 milioni di euro l’anno in più al totale già previsto che, per il triennio 2024-2026, corrisponde a circa 11 milioni. Aumenteranno le stabilizzazioni tra il personale precario e, attraverso il fondo povertà, saranno assunti più assistenti sociali – spiega Molisse -. Molto importante, poi, l’introduzione del turnover dinamico per cui ogni uscita di personale sarà subito compensata da una nuova sostituzione. Qui, una volta raggiunto un equilibrio che tenga insieme qualità dei servizi erogati e condizioni di lavoro, riprenderemo la nostra lotta per rafforzare, nei numeri, il personale comunale al fine di recuperare le oltre mille unità perse negli ultimi anni. Importante anche il fronte delle progressioni verticali – prosegue -: per quelle ordinarie ci sarà un incremento adeguato, in modo da dare la possibilità a colleghe e colleghi di vedere soddisfatte le legittime aspettative di crescita professionale; per quelle in deroga si completerà il percorso già iniziato attraverso l’uso di tutte le risorse previste dal contratto delle Funzioni Locali”.

In merito al diritto al pasto?

“Abbiamo ottenuto l’impegno ad aprire un bar o una mensa sia nella sede di via Durando sia in altre sedi comunali popolate, previa compatibilità con l’attuale gestore della convenzione – risponde Molisse -. Il buono pasto elettronico sarà finalmente cumulabile per chi ha problemi dal punto di vista alimentare e per chi lavora in sedi che distano più di un chilometro dai locali convenzionati o ne hanno meno di tre nel raggio di un chilometro. Il problema non è farsi la passeggiata (a parte per le persone con limitazioni fisiche, ovviamente) ma sono i tempi della pausa pranzo: tra andata, ritorno e consumazione nel mezzo, se la distanza dall’ufficio è lunga e/o i locali sono affollati non si riesce a mangiare rispettando le regole di una corretta e sana alimentazione – precisa Molisse -. Per questo salutiamo con favore anche l’impegno ad aumentare i locali convenzionati, a Milano e fuori, e di aggiornare compiutamente il loro elenco, pubblicando quelli che effettivamente esercitano”.

E ora?

“Dopo la pausa estiva, faremo tavoli sindacali per concretizzare gli impegni presi dall’Amministrazione e se  non dovesse esserci corrispondenza proclameremo nuovamente lo sciopero oggi sospeso unitariamente”, ribadisce il segretario della Fp Cgil Milano.