Comunicato stampa Cgil – Fp Cgil di Como
Como, 13 novembre 2020 – In questi giorni abbiamo assistito a numerose dichiarazioni mezzo stampa degli esponenti di massima
responsabilità degli ospedali cittadini. Emergono in modo chiaro posizioni differenti e punti di contatto.
Se, da una parte, si afferma che la pandemia ha un’incidenza drammatica ed ormai ingovernabile sulle strutture, dall’altra, pur nella gravità degli eventi, si sostiene che il sistema sia ancora in grado di reggere.
Ci appare però evidente un dato comune: è del tutto assente una regia sovraordinata agli attori in campo che possa coordinare la risposta, per una gestione migliore e più efficace della pandemia.
Regione Lombardia ed Ats Insubria devono intervenire affinché ogni struttura, pubblica o privata, fornisca il proprio contributo in un’ottica di sistema.
La gestione dei posti letto non può essere lasciata alla disponibilità delle singole strutture: tutti gli ospedali fanno parte del sistema sanitario nazionale.
La gravità della fase implica che gli interessi particolari debbano essere collocati in secondo piano. Non è il momento di pensare ai budget ma all’universalità della cura.
Tutta la filiera deve essere impegnata, dalla risposta di primo accesso ed emergenza del pronto soccorso fino al ritorno a casa. In mezzo ci sta l’eventuale ricovero, declinato a seconda della gravità, e la gestione delle degenze di comunità.
È il momento della responsabilità, l’istituzione di una cabina di regia non è più rinviabile. Ats intervenga affinché i sacrifici di tutti i lavoratori non siano vanificati da un’inutile frammentazione.