La coordinatrice Rsu Cgil del Comune di Como, Simona Benedetti: gli asili pubblici sono fiore all’occhiello del nostro territorio. La segretaria generale Fp Cgil Como Alessandra Ghirotti: non smetteremo mai di lottare per il cambiamento
15 apr. – “Gli asili nido comunali sono un fiore all’occhiello del nostro territorio, da sempre sulla cresta dell’onda in termini di formazione e iniziative. Il pubblico è garanzia di qualità. Inoltre affidare all’esterno i servizi ha ricadute sulle educatrici e gli educatori in termini di tutele e diritti”. Simona Benedetti è coordinatrice Rsu Cgil del Comune di Como e si prepara alla tegola che potrebbe arrivare stasera dall’amministrazione rispetto al nido di Lora.
“Alle ore 18 si riunisce, con diretta su You tube per via delle restrizioni pandemiche, la Commissione III per decidere in merito alla privatizzazione del nido di Lora, strada che è stata aperta 9 mesi fa con l’approvazione del regolamento per la gestione indiretta dei nidi di Como. Già a suo tempo, unitariamente, avevamo chiesto certezze sulla tenuta pubblica del servizio, di fronte al calo del personale educativo per le uscite pensionistiche e le difficoltà a procedere con nuove assunzioni – rileva Benedetti -. Una speranza ci resta dal possibile voto contrario del Consiglio Comunale e chiediamo anche alle educatrici e agli educatori, come alle famiglie utenti di collegarsi alla diretta e di commentare la riunione”.
Alessandra Ghirotti, segretaria generale Fp Cgil Como, afferma la più netta contrarietà “alla privatizzazione del servizio pubblico dei nidi comunali che rischia di provocare un pericoloso effetto domino, anche oltre questo settore. Più si restringe il perimetro pubblico più si restringono le possibilità di accesso ai diritti di cittadinanza perché, se in capo ai privati, saranno più tarati sui loro profitti che sui bisogni delle persone. Inoltre – continua – sosteniamo con tenacia che per uno stesso lavoro ci debbano essere stesso salario e stessi diritti e così non sarà se il nido di Lora sarà affidato, ad esempio, a una cooperativa sociale. E proprio per questo saremo sempre al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, anche di fronte a un esito negativo ma che non farà mai venire meno l’impegno e la lotta per il cambiamento. La pandemia avrebbe dovuto fare aprire gli occhi sul ruolo essenziale del pubblico in ambiti strategici della vita delle persone. Noi intanto non demorderemo”. (ta)