22 Dec 2024
HomePubblicazioneArpa Lombardia: siglato il contratto decentrato

Arpa Lombardia: siglato il contratto decentrato

Alessandra Zanni (Rsu Fp Cgil): “La novità di questo accordo è stato lo sviluppo della parte normativa, come vuole il ccnl 2019-2021. Un grande successo il riconoscimento per gli ex Ds del percorso professionale e il mantenimento dei differenziali economici”. Lello Tramparulo (Fp Cgil Lombardia): “Un accordo affatto scontato, alla vigilia. Abbiamo tracciato la strada normativa anche per i prossimi anni”

28 nov. 2023 – Siglato il contratto decentrato per le lavoratrici e i lavoratori di Arpa Lombardia, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale.

“L’incontro del 23 novembre scorso è stato risolutivo, unitariamente e con la Rsu abbiamo firmato il decentrato, che presenta la novità di sviluppare la parte normativa, come vuole il contratto nazionale 2019-2021 rispetto al sistema di classificazione, oltre quella economica e si muove su due assi portanti: ‘L’accordo per la definizione dei criteri e delle procedure per l’attribuzione dei differenziali economici di professionalità’ e le ‘Linee per la definizione della metodologia di valutazione della performance organizzativa e individuale’. Siamo contenti di esserci riusciti, è un buon decentrato per i circa 870 dipendenti”, racconta Alessandra Zanni, delegata Rsu Fp Cgil Lombardia.

Cosa prevede il primo accordo, quello sui DEP? “Ha validità almeno triennale, a partire dal 2023. Siamo rimasti nell’ambito di quanto previsto dal contratto nazionale, concordando gli aventi diritto e i criteri di valutazione – risponde Zanni -. Ogni lavoratrice e lavoratore dovrà vigilare, non essendo stato ancora completato il dossier digitalizzato del personale, sui punteggi assegnati al proprio percorso professionale. Importante fare le verifiche sul proprio percorso di carriera. Nel caso di dubbi o difficoltà la Fp Cgil è a disposizione”, sottolinea.

Invece l’accordo sulla produttività? “Riteniamo un grande successo il riconoscimento per le lavoratrici e i lavoratori ex Ds, ora inclusi nell’area dei funzionari e professionisti della salute, del proprio percorso professionale, con una quota economica aggiuntiva, e il mantenimento dei differenziali economici che già avevano, anche se variabili, e che, diversamente, sarebbero stati appiattiti”.

Altro? “Con l’Arpa ci siamo confrontati anche sulle progressioni verticali. Quest’anno, finora, sono state applicate in tutto a 13 dipendenti. Quattro passati dall’area degli operatori a quella degli assistenti, e nove dall’area degli assistenti a quella dei funzionari e professionisti della salute – risponde Zanni -. L’Amministrazione ci ha inoltre comunicato che, nella busta paga di dicembre, finirà, con propri fondi, l’anticipo previsto al personale della sanità pubblica dal Dl 145/2023”.

Lello Tramparulo, segretario Fp Cgil Lombardia, dichiara: “Questo contratto decentrato è il primo accordo con le regole dell’ultimo ccnl ed è frutto di un lungo lavoro di confronto, prima tra le Organizzazioni Sindacale, poi con Arpa, e dall’esito affatto scontato, alla vigilia. Possiamo dirci pienamente soddisfatti nell’essere riusciti a introdurre tutte le possibili migliorie consentite dalle disposizioni contrattuali. Con questo decentrato abbiamo tracciato la strada normativa anche per i prossimi anni”.

Volantino