6 Jul 2024
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Mai più morti sul lavoro!

Oggi il primo sciopero nazionale sulla sicurezza sul lavoro, indetto da Cgil e Uil con le categorie degli edili e dei metalmeccanici, dopo la strage di operai a Firenze e mentre si continua a morire lavorando. La Fp Cgil Lombardia ha portato la sua solidarietà, insieme alle altre categorie, alle iniziative di piazza e sui social: “Mai indifferenti, sempre partecipi! E questa è una lotta comune: fermiamo la strage, basta morti sul lavoro!”

21 feb. 2024 – “Avere cura e investire nella salute e sicurezza sul lavoro significa rispettare e proteggere le lavoratrici e i lavoratori. Anche oggi, nel giorno del primo sciopero nazionale in materia di sicurezza sul lavoro, indetto da Cgil e Uil, con le categorie degli edili e dei metalmeccanici, dopo la strage di 5 operai a Firenze, anche oggi c’è chi è morto lavorando. Anche oggi e tutti i giorni, dalle piazze e nei luoghi di lavoro, anche come Funzione Pubblica Cgil – e a partire da una regione come la Lombardia che è maglia nera per infortuni sul lavoro – lottiamo e lotteremo per sanare questa inaccettabile piaga sociale, causata soprattutto da un “sistema” da cambiare”. Così, su Facebook, la categoria della Cgil lombarda lanciando un ‘flash mob’ con le segretarie e i segretari generali e i loro cartelli-istanza ‘Mai più morti sul lavoro’.

In Lombardia, rende noto la Confederazione regionale, è stata “altissima, intorno all’80%” e con “picchi del 100%”, l’adesione allo sciopero di 2 ore, a ogni fine turno di lavoro. E “alta” è stata pure la “partecipazione a presidi e iniziative territoriali, che si sono tenute sotto le Prefetture delle città lombarde, con rivendicazioni anche in forma di flash mob, volantinaggi e assemblee”.

“Sulla sicurezza basta chiacchiere”, ha affermato il segretario generale della Cgil Nazionale, Maurizio Landini, dalla manifestazione di Firenze. La direzione da prendere è chiara: “Cambiare le leggi balorde che sono state fatte, il subappalto a cascata va cancellato, bisogna introdurre la patente a punti per le imprese ed estendere il diritto alla formazione e alla prevenzione, bisogna aumentare le assunzioni degli ispettori del lavoro e dei servizi di medicina del lavoro. Il governo ci ha convocato lunedì mattina – ha aggiunto Landini – , noi abbiamo presentato una piattaforma unitaria, si apra una trattativa seria fino a trovare un accordo che risolve i problemi. Basta chiacchiere e deleghe in bianco è il momento di avere risposte precise alle piattaforme che abbiamo presentato”.

Alcune foto della giornata di lotta in Lombardia