Bonfanti (Fp Cgil): “Questo accordo costituisce, finalmente, un primo momento in cui si dà un riconoscimento, anche dal punto di vista formale, del lavoro importante che viene svolto tutti giorni all’interno dei servizi all’impiego”
9 mag. 2024 – “Esprimiamo soddisfazione sia per l’approvazione dell’ipotesi di accordo raggiunto con Afol e Città Metropolitana sia per il livello di partecipazione e consapevolezza delle lavoratrici e dei lavoratori rispetto a quanto siamo riusciti a ottenere. Di certo, consideriamo questo accordo un punto di partenza per proseguire in un percorso che sia più operativo e che affronti anche le altre tematiche che necessitano di tempi un po’ più lunghi di risoluzione”. Così Alexandra Bonfanti, segretaria Fp Cgil Milano, dopo l’assemblea di mercoledì 8 maggio con circa un centinaio delle operatrici e operatori che, in distacco dall’ente metropolitano, lavorano nell’azienda speciale consortile per la formazione l’orientamento e il lavoro.
Dopo lo stato di agitazione unitario indetto lo scorso marzo e il tentativo di conciliazione in Prefettura, dal tavolo trilaterale del 22 aprile si è arrivati, appunto, a una preintesa che, sottoposta al vaglio dei diretti interessati, ha avuto un buon riscontro, “pur con dei distinguo”.
“Questo accordo costituisce, finalmente, un primo momento in cui si dà un riconoscimento, anche dal punto di vista formale, del lavoro importante che viene svolto tutti giorni all’interno dei servizi all’impiego, servizi di fondamentale importanza anche per garantire diritti di cittadinanza”, sottolinea Bonfanti.
Quali sono i principali risultati dell’accordo?
“Il primo è un inquadramento più corretto rispetto alle indennità di disagio e per particolari responsabilità. Il secondo è una maggiore attenzione rispetto alla fruizione del lavoro agile, con una mappatura più puntuale delle attività che possono essere fatte in smart working e un monitoraggio costante dell’utilizzo di questo istituto nelle varie sedi”, risponde la sindacalista.
Quali sono, invece, i “distinguo”?
“L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori ci ha chiesto di rafforzare alcuni punti. Intanto, un impegno a far sì che il tavolo permanente trilaterale – Rsu e organizzazioni sindacali con Afol e Città Metropolitana -, fiacco al decollo in questi due anni, affronti in modo più concreto anche le altre tematiche rimaste un po’ in sospeso perché, come ho detto all’inizio, richiedono più tempo, vedi la salute e sicurezza dei luoghi di lavoro, con particolare riferimento alle condizioni strutturali delle sedi. Un’altra istanza – aggiunge la segretaria Fp Cgil – è di mettere alcuni correttivi sull’indennità di disagio, includendo alcuni servizi tipo quello per l’incontro domanda-offerta di lavoro e quello per l’occupazione disabili. Sono cioè servizi che stanno nell’ambito più ampio dei servizi al lavoro ma che non sono propriamente attività di centro per l’impiego”.