Darfo, 16 dicembre 2022 – Con 13 voti favorevoli (sulle 13 persone presenti delle 22 aventi diritto), l’Assemblea Generale eletta dal XII Congresso della Funzione Pubblica CGIL Valcamonica Sebino, tenutosi in data odierna, ha riconfermato Eleonora Dell’Anna segretaria generale.
“Credo che il bilancio del lavoro svolto negli ultimi 4 anni sia positivo. La categoria ha raggiunto molti dei suoi obiettivi e ora si profilano nuove sfide, alla luce dei profondi mutamenti che sono intervenuti in particolare nel rapporto fra persona e lavoro, fra persona e attività di cura, di assistenza e di prossimità. I prossimi mesi ci diranno se e come il governo modificherà il welfare e l’accesso delle cittadine e dei cittadini alle prestazioni sociali. Nel nostro lavoro sarà una priorità ridurre la distanza fra l’attività di tutela individuale e quella di rappresentanza sociale e contrattuale all’interno di una visione confederale. In estrema sintesi, dovremo fare un enorme sforzo per permettere a chi si iscrive attraverso i servizi di sentirsi a pieno titolo nella CGIL, colmando la distanza con chi alla CGIL si associa nei luoghi di lavoro e della contrattazione – afferma Dell’Anna, 40 anni, per la seconda volta alla guida della categoria -. Allo stesso tempo la nostra azione di salvaguardia dei diritti e delle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi pubblici, sia nel pubblico che nel privato, dovrà farsi anche più tenace a fronte delle tante crisi in atto e di un mondo del lavoro frantumato e precario, sempre più povero e che spinge alla guerra tra poveri. Una salvaguardia tenace anche in ragione del fatto che è attraverso i servizi pubblici che si erogano diritti di cittadinanza che non possono venire meno, a partire dal servizio sociososanitario e dal sistema di protezione sociale”.
In Lombardia oggi c’è lo sciopero generale della CGIL e della UIL per contrastare la legge di bilancio. “Nel pomeriggio alcuni di noi parteciperanno alle manifestazioni di Brescia e Bergamo per testimoniare una continuità tra il nostro Congresso e la mobilitazione generale che coinvolge tutte le categorie delle lavoratrici e dei lavoratori oltre, ovviamente, a pensionate e pensionati – spiega Dell’Anna -. Non possiamo stare in silenzio di fronte a questa manovra, il governo sta scegliendo di non affrontare i problemi dei lavoratori e noi abbiamo il dovere invece di tutelarli, a partire dai più deboli. Non possiamo tollerare che non si provveda a un aumento significativo dei salari, non possiamo tollerare la cancellazione del reddito di cittadinanza, misura per il contrasto della povertà. Intollerabile l’accentuarsi di una fiscalità sempre più iniqua, con la flat tax e la rimessa in discussione della progressività impositiva. E come possiamo accettare il ritorno dei voucher, nel segno della precarietà e di un lavoro privo di qualsiasi tutela e diritto? – incalza la segretaria generale –. Come possiamo accettare che in questa manovra economica manchi una riforma del sistema pensionistico nel segno della flessibilità, del riconoscimento della gravosità del lavoro di cura e delle differenze di genere? Questa è una manovra da cambiare e da rendere più giusta e a misura delle persone”.