10 Mar 2025
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Milano, Uiepe al collasso: senza personale salta il reinserimento delle persone in esecuzione penale

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La denuncia della Fp Cgil: “Servono interventi immediati. A maggior ragione a fronte del fatto che, su 46 posti disponibili, solo 4 vincitori dell’ultimo concorso hanno scelto la sede milanese”

4 mar. 2025 – Gravi difficoltà all’Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna di Milano (Uiepe), struttura chiave per il reinserimento nella società delle persone in esecuzione penale.

La mancanza di personale, i carichi di lavoro eccessivi e una gestione inadeguata mettono a rischio la tenuta stessa del servizio. La Fp Cgil, anche dal livello nazionale, torna a denunciare la situazione e chiede interventi urgenti per salvare l’Uiepe milanese.

Ne parliamo con Andrea Ferraccio, sindacalista della Fp Cgil territoriale, e Paola Fuselli, coordinatrice nazionale della categoria.

Quali sono le condizioni di lavoro all’Uiepe di Milano?

“Decisamente difficili, mancano troppi sui 79 previsti in pianta organica. Se poi consideriamo assenze per maternità, aspettativa o gli 11 distacchi, di fatto restano in servizio 35 persone. Di queste, 15 hanno già vinto l’interpello di mobilità e lasceranno a breve. Il risultato? Un ulteriore aggravio dei carichi di lavoro e un malessere diffuso che spinge sempre più persone a chiedere di essere trasferite. Le difficoltà quotidiane hanno innescato una vera e propria fuga da un contesto ormai ingestibile – spiega Ferraccio -. E solo in 4 vincitori dell’ultimo concorso hanno scelto la sede milanese, sui 46 posti disponibili. Questo la dice già lunga. Il Dipartimento ha così bloccato per tre mesi l’applicazione della mobilità dei funzionari di servizio sociale prevista per lo scorso 13 gennaio”.

Paola Fuselli, quali sono le richieste che avanzate all’amministrazione?
“Abbiamo chiesto una valutazione del rischio da stress lavoro correlato, ma l’amministrazione è rimasta in silenzio – esordisce Fuselli, collegandosi a quanto riferito da Ferraccio –. Per coprire almeno parte delle scoperture, chiediamo lo scorrimento immediato della graduatoria del concorso per funzionarie e funzionari di servizio sociale: ci sono 104 persone idonee già pronte all’assunzione. Serve dare priorità a Milano e alle sedi con le maggiori criticità. In parallelo – aggiunge – chiediamo che i trasferimenti di chi ha vinto l’interpello di mobilità vengano effettuati senza ulteriori ritardi, rispettando l’accordo del 10 maggio 2019. Il termine ultimo è il 13 aprile 2025 e non accetteremo slittamenti. Se non arriveranno risposte concrete, siamo pronti a nuove iniziative per tutelare le lavoratrici e i lavoratori. L’Uiepe di Milano è la fotografia di un sistema penitenziario al limite: senza risorse e personale qualificato, salta il lavoro di reinserimento e con esso la sicurezza e la coesione sociale. Servono interventi immediati per salvare l’Uiepe e garantire alle persone detenute il diritto alla riabilitazione”, conclude Fuselli.